Abbiamo spesso sottolineato che il successo di un casual game sta nel mantenere un difficile equilibrio tra semplicità del gameplay e difficoltà di completare i vari schemi. Un gioco troppo semplice lo si abbandona presto, ma anche uno inutilmente complicato. Domino Drop riesce secondo noi a mantenersi nel giusto mezzo tra i due eccessi.
Come lascia intendere il nome del gioco, il gameplay di Domino Drop si basa sulla caduta dall’alto – alla Tetris – di tessere del domino. Il primo obiettivo è spostarle (basta muovere il dito sul display) per farle cadere in modo che due estremità con lo stesso numero combacino. Quando questo avviene, le due metà delle due tessere scompaiono e possono dare inizio a una sequenza di scomparse a catena, se siamo fortunati.
A complicare le cose ci sono due elementi. Il primo è che i numeri sulle tessere e l’orientamento delle tessere stesse sono casuali, quindi ci vuole un po’ di fortuna per eliminare elementi dallo schermo. Il secondo è che ogni tanto appare una tessera con una metà bianca: queste metà non scompaiono a coppie ma solo a gruppi di quattro.
A rendere più stimolante il gioco sono poi due modalità “avanzate” rispetto a quella base. In Domino Drop Tails le semitessere bianche scompaiono a gruppi di numerosità crescente: prima di quattro, poi di cinque, di sei e via dicendo. Questo rende più difficile creare gruppi, difficoltà bilanciata dal fatto che creandone uno scompaiono tutte le tessere bianche dello schema e non solo quelle del gruppo.
La modalità Domino Drop Pro è come quella base ma non dà un’anteprima della tessera che apparirà dopo quella che stiamo gestendo in quel momento. Ciò impedisce di pianificare preventivamente la collocazione delle varie tessere.
Molte difficoltà, quindi, ma abbastanza stimolanti da giustificare il costo dell’app. Che tra l’altro non ha un meccanismo di livelli in sequenza o sbarramenti vari: ogni livello è in realtà casuale e si può andare avanti a oltranza.