Nel keynote di apertura della tre giorni che vede riuniti sviluppatori e analisti, il presidente di Intel Otellini delinea le strategie, ma senza troppi dettagli.
8 settembre E’ il giorno di Paul
Otellini, al Developer Forum di Intel , aperto ieri a San Francisco.
Un keynote, quello del presidente della
società, che di fatto è già una summa dei temi caldi che caratterizzeranno la
tre giorni:
dual core e Wi-Max.
Anticipazioni, come del resto si attendeva, ma pochi dettagli, come in fondo si temeva.
E uno
“chapeau” cavalleresco alla rivale di sempre Amd, alla quale viene
riconosciuto di essere forse qualche passo più avanti in alcune
tecnologie.
Anche se, ci tiene a dirlo, “non è una gara
“.
La promessa è quella che tutti in fondo speravano: nel
2005
Intel introdurrà il dual core in tutti i segmenti di mercato nei quali opera. Un passaggio importante, che va oltre il singolo rilascio di prodotti, ma apre la strada a una nuova generazione di piattaforme, tanto da prospettare una penetrazione del dual core sul 50% delle cpu già dal 2006.
Per essere più precisi, nel 2006 il 40% dei chip per desktop e il 70% di quelli per notebook saranno dual core, mentre sul fronte server si parla addirittura dell’85%
E poi c’è
WiMax,
che dal 2006 dovrebbe arrivare su tutte le Cpu.
Senza naturalmente dimenticare Montecito,
l’Itanium dual core, l’unico del quale è stata data dimostrazione, nè
Digital Transport Copy Protection over Ip,
che dovrebbe portare lo streaming di contenuti digitali nelle reti domestiche.
Cosa che sarà possibile – e qui il cerchio si chiude – guarda caso proprio con le architetture dual core.
E poi
una serie di problemi e di ritardi che sembrano finalmente risolti: da
Sonoma al Pentium 4 a 4 GHz fino ai processori
Liquid Crystal on Silicon
per Lcd e Lcd Tv.
Pochi dettagli, come accennato all’inizio, anche se qualche cosa di più preciso potrebbe emergere nei prossimi due giorni dei lavori.
Qualche nome in codice, tanto per cominciare.
Come “Rosedale
”, presentato come il primo chipset che supporta WiMax, o 802.16-2004, standard emergente nelle comunicazioni wireless.
Di Rosedale Intel ha già cominciato a consegnare alcuni campioni a diversi clienti, dei quali non ha naturalmente svelato l’identità, in attesa dei programmi di certificazione e interoperabilità che il WiMax Forum dovrebbe rilasciare il prossimo anno. A quanto riportano le cronache, Rosedale dovrebbe essere integrato nelle future schede ProWireless 5116 Broadband Interface.
”Yonah
” è invece il nome in codice che contraddistingue l’attività di sviluppo del primo processore dual core per notebook. Stando alle indiscrezioni, Yonah dovrebbe essere il successore dei Pentium M, ma nulla di più Otellini ha rivelato, lasciando ad Anand Chandrasekher, responsabile dell’area mobile, l’onere e l’onore di rendere pubblico qualche altro dettaglio, nel corso della sessione odierna.
Secondo quanto riporta la stampa statunitense, il rilascio di Yonah dovrebbe avvenire il prossimo anno, più o meno in concomitanza con il rilascio di tutte le piattaforme dual core.
Infine c’è
“Vanderpool
”, o, per essere più precisi “Vanderpool Technology”, la tecnologia di virtualizzazione che consentirà di eseguire più sistemi operativi simultaneamente.
Vanderpool, come del
resto la tecnologia di sicurezza LaGrande
, non dovrebbe essere disponibile prima del rilascio di Longhorn da parte di Microsoft.