In Europa chi gestisce l’It nelle grandi aziende sta facendo inutile argine. I problemi di prestazione di rete si risolvono con l’audit.
Altro che social enterprise: secondo un’indagine realizzata da Easynet Global Services e Ipanema Technologies il 67% dei Cio europei e direttori It ha affermato di bloccare l’accesso a Facebook, il 60% blocca YouTube, il 49% non consente l’utilizzo di Twitter, il 56% blocca la fruizione di qualsiasi contenuto video online.
La ricerca “Killer Apps 2012” è stata realizzata online coinvolgendo un panel di 550 intervistati unici, suddiviso equamente in Cio, Direttori It, It Manager e responsabili di rete di aziende europee di grandi dimensioni (210 nel Regno Unito, 129 nel Benelux, 100 in Francia, 71 in Italia, 41 in Spagna).
Comportamento sbagliato
Secondo Lisa Myers, ceo di Verve Search, agenzia specializzata in Seo e Social Media «bloccare i social media è una decisione azzardata, controproducente nella realtà odierna. Il Roi per i social media non è altro che la possibilità che l’azienda sia ancora operante tra cinque anni. Le nuove generazioni non hanno mai conosciuto un mondo senza internet: per queste persone i social media e il web rappresentano un modo di vivere. Le imprese devono poter usufruire di quanto di buono i social media hanno da offrire, non devono combatterli».
Per Justin Fielder, Cto di Easynet, il divario tra Generazione X e Generazione Y sta diventando un abisso: «non si tratta solo di attirare e trattenere giovani talenti, ma del modo migliore per creare un dialogo, e mantenerlo vivo, con i clienti. I dirigenti delle imprese, di solito della Generazione X, devono comprendere questo dato di fatto, pena il rischio di mettere in pericolo la propria attività».
Dal canto suo Thierry Grenot, Vice Presidente Esecutivo di Ipanema Technologies ritiene che «la notizia dell’acquisizione da parte di Microsoft di Yammer, un sito di social networking aziendale, conferma ulteriormente l’importanza dei social network sul posto di lavoro: La maggior parte delle sfide previste derivanti dall’utilizzo dei social media da parte dei dipendenti, come l’impatto sulla rete aziendale, sono stati risolti, quindi è arrivato il momento in cui i Cio devono rivedere le loro politiche in questo ambito».
Se il problema è il traffico, si fa un audit
Fielder e Grenot suggeriscono ai Cio di svolgere una verifica delle prestazioni delle applicazioni (audit) sulla propria rete aziendale in modo che i dipartimenti It possano avere una visione chiara del traffico di rete, alla luce delle priorità di business e delle implicazioni relativamente all’ampiezza di banda.
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