La trasformazione digitale di aziende e famiglie ha in pochi mesi stravolto modi di lavorare e studiare, aprendo per Dynabook scenari molto importanti.
Del resto, il punto di partenza per didattica a distanza e smart working è il personal computer. Nella stragrande maggioranza dei casi, la scelta è orientata verso i laptop.
In questo mercato, Dynabook sta crescendo ed è palese la ferma volontà di riprendere il cammino che ha sempre contraddistinto la società.
Una storia di lunghissimo corso, che però nel mondo è nota con un altro nome: Toshiba.
Un brand storico, entrato a far parte del gruppo Sharp nel 2019. In seguito all’acquisizione, Toshiba ha cambiato il proprio nome in Dynabook Inc. dal 1 gennaio 2019.
Non una vera novità, ma semmai un segno di innovazione nella continuità. Infatti, il brand Dynabook era già molto noto nel mercato orientale. Risale al 1989 il primo utilizzo di questo brand. Scegliere proprio Dynabook come nome ha valore simbolico; la volontà di rinascere più forti ma senza snaturare le proprie origini.
Del resto, la solidità e affidabilità per Dynabook sono un vero e proprio segno distintivo, come ci ha confidato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe.
Dynabook, tradizione e innovazione al servizio dei clienti
Nella società è fortissima la determinazione a tornare ad occupare un posto di prestigio nel mercato e nelle scelte dei clienti, utenti privati e business.
Un percorso che Dynabook sta intraprendendo con successo, puntando fortemente sulla propria lineup di prodotti.
Nomi come Portégé, Satellite Pro e Tecra non suonano certo nuovi agli appassionati di informatica, che negli anni ne hanno sempre apprezzato l’alta qualità produttiva.
Le novità naturalmente non mancano, grazie a prodotti di assoluto livello come il Portégé X30W-J. Si tratta di un laptop convertibile da 13″ con Intel Core di 11esima generazione e peso sotto il chilogrammo. Un risultato notevole e che testimonia la volontà di investire in nuove tecnologie. Con una novità importante: l’attacco deciso al mercato mainstream.
Toshiba, in effetti, è stata in passato letto come un brand di fascia molto elevata, e talvolta di costo eccessivo.
Anche per questo, sottolinea Arioli, Dynabook è un nuovo inizio: un patto rinnovato con tutta la customer base, a cui offre – senza distinzioni di prezzo – la stessa cura dei dettagli e la stessa affidabilità.
Sicurezza e assistenza senza compromessi
Il manager ha ricordato con decisione che per Dynabook la pietra angolare dei propri prodotti è la sicurezza. Il sistema BIOS sviluppato internamente, i chip TPM per criptare a livello hardware, i test Military Grade per la robustezza fisica sono solo alcuni esempi.
Mattoni che, uno sull’altro, ben rappresentano la strategia security by design oggi immancabile per un produttore di primo livello qual è Dynabook.
Anche sul post vendita, prosegue il grande impegno della società per soddisfare i clienti. In caso il notebook si dovesse rompere entro un anno dall’acquisto, sarà riparato gratuitamente. Inoltre, poiché Dynabook crede così tanto nell’affidabilità che offre, verrà rimborsato il prezzo di acquisto. Solo i Satellite Pro “C” e “L”, i modelli più economici, non godono di questa notevole garanzia, come ci ha confermato Massimo Airoli.
Un management di assoluta eccellenza, che si sposa alla perfezione con la ricerca della massima qualità. Uno sforzo in cui vinceranno tutti: clienti, canale e Dynabook. Il mercato non potrà che trarre evidenti benefici dalla presenza rafforzata di un marchio storico e pieno di fascino, oltre che di risorse tecnologiche