Come da copione, il 25 ottobre Bill Gates ha annuncia ufficialmente a New York la disponibilità del nuovo sistema operativo. E, implicitamente, ha dato il via all’era di .Net e del linguaggio Xml
Il gran giorno è arrivato: il 25 ottobre a New York Bill Gates ha presentato ufficialmente
Windows Xp, dando in pratica il via a una nuova era per Microsoft, quella
di .Net e del linguaggio Xml, due elementi che caratterizzeranno tutta la
prossima produzione della società di Seattle.
Nell’anteprima italiana, Steve Ballmer, il Ceo dell’azienda, ha definito
quello di Windows Xp come “il più importante annuncio di Microsoft dopo Windows
95”. E questo puntualizziamo noi, per due motivi. Il primo riguarda l’azienda
stessa, che vede il nuovo software come la base su cui costruire la propria
strategia futura, mentre il secondo ha una valenza ben più ampia visto che tutti
i vendor di hardware e di software per pc vedono il nuovo sistema operativo come
l’ultima occasione per risollevare le sorti di un’annata davvero difficile.
E Ballmer ha sottolineato questo aspetto dicendo:”Con Windows Xp abbiamo
voluto proporre agli utenti un prodotto davvero “exciting”. Ma per ottenere il
massimo dal sistema operativo, se si ha un computer con un’età superiore ai due
anni consiglierei di comprarne uno nuovo”. Ovviamente a base Pentium 4,
processore per il quale il Ceo di Microsoft ha tenuto a sottolineare è stata
eseguita una specifica ottimizzazione. D’altra parte, è stato stipulato un
accordo di co-marketing con Intel che ha portato alla realizzazione di uno
sticker in cui sono affiancati i logo di Windows Xp e del Pentium 4 proprio per
mettere in luce il fatto che i due prodotti sono stati studiati per dare il
meglio di sé quando lavorano assieme.
Questo accordo sembra sia stato il motivo per cui Amd ha anticipato di
qualche giorno la notizia del suo nuovo Athlon Xp. Alcuni ritengono infatti che
la denominazione Xp sia dovuta al fatto che Amd abbia cercato in questo modo di
parare il colpo per non aver avuto la possibilità di associare il proprio logo a
quello del sistema operativo. Tuttavia, gli Athlon Xp sono perfettamente
riconosciuti dal sistema operativo, che ne può anche sfruttare le nuove
istruzioni multimediali. E ciò mostra che anche Amd ha lavorato a stretto
contatto con Microsoft.
Il nuovo Windows, lo ricordiamo, è commercializzato in due versioni Home
Edition e Professional Edition. La prima, che costa 519.000 nell’edizione full e
259.000 lire in quella aggiornamento, punta soprattutto su funzioni attraenti
per chi usa il computer per svago o nel tempo libero. Con Xp Home Edition è
infatti possibile creare filmati, elaborare fotografie, creare Cd o gestire file
in formato Mp3. La versione Professional, che costa 789.000 lire in edizione
full e 519.000 in quella aggiornamento, presenta le stesse caratteristiche della
precedente, ma in più aggiunge una serie di funzioni improntate alla sicurezza e
al collegamento in rete o da remoto.
Nonostante la contingenza negativa, Microsoft è molto fiduciosa sul successo
che potrà avere il suo nuovo sistema operativo e ritiene di poterne vendere
almeno 2 milioni e 500mila copie entro il prossimo giugno.
Il primo costruttore italiano a vendere i propri pc con a bordo Windows Xp è
stato Olidata, che da qualche settimana ha fornito alcune macchine a punti
vendita delle grande distribuzione organizzata. Ma hanno assicurato la
disponibilità di computer con il nuovo sistema operativo anche Cdc, Datamatic,
Ics-Olivetti e Tecnodifufsione. Per i brand internazionali si dovrà aspettare
ancora qualche tempo, verosimilmente almeno sino alla metà del prossimo
mese.