Il distributore spiega l’accordo raggiunto con Apple: target, obiettivi, modalità di approccio al mercato.
A due settimane dall’annuncio dell’acquisizione della distribuzione del marchio Apple, Esprinet rilascia qualche dettaglio in più e sulla natura dell’accordo e sulla nuova organizzazione con la quale intende seguire lo sviluppo del business con il nuovo brand sul suo mercato di riferimento.
L’accordo, come abbiamo già avuto modo di precisare nei giorni scorsi, riguarda tutte le linee di prodotto della casa di Cupertino, eccezion fatta per gli iPhone, che, come precisa subito Marco Bardelli, Country Manager Italia del distributore, ”viene gestito tramite carrier” e, inevitabilmente, dei server, destinati a uscir di listino a breve in base alle ultime scelte strategiche annunciate da Cupertino.
Per meglio seguire le nuove linee di prodotto, Esprinet si è organizzata con una struttura dedicata, guidata da Giulia Perfetti, Marketing Manager It Volume Area Esprinet Italia, alla quale fanno capo due brand manager, uno dei quali dedicato al solo iPad, e un sales specialist. Nella struttura di supporto, inoltre, è da oggi presente anche una figura tecnica specializzata proprio sul mondo Apple.
Ma al di là dell’organizzazione interna, è interessante cercare di capire come Esprinet intende portare i prodotti Apple sul mercato.
Bardelli e Perfetti hanno le idee chiare: ”Apple viene percepita come azienda consumer, con prodotti per un pubblico prevalentemente consumer. Il nostro ruolo, in virtù dell’accordo stipulato, è invece quello di portare i prodotti della Mela verso il mondo prosumer, verso quelle 30.000 partite Iva che rappresentano il nostro universo di riferimento”.
La strategia di Apple sul fronte del pricing pone già il primo punto fermo: ”Non sarà una battaglia sui prezzi – spiega Giulia Perfetti – . Apple non gioca sulle trattative sui prezzi, non segue logiche promozionali. Per questo la competizione per i nostri rivenditori dovrà giocarsi su altri aspetti: le competenze, le soluzioni, le applicazioni”.
Nella logica di Esprinet, che parla di un processo di formazione continua sul prodotto e sulle soluzioni, i rivenditori che vorranno trattate il prodotto Apple, dovranno esprimere capacità di vestirlo con soluzioni, accessori, applicazioni che rispondano alle reali necessità dei loro clienti.
Il business si svilupperà sui prodotti, ma anche su quell’ecosistema che da tempo rappresenta il valore aggiunto che ruota intorno ai prodotti di Cupertino. E non è certo un caso che nell’ambito dell’accordo, rientri anche la possibilità per Esprinet di produrre accessori a marchio Nylox dedicati ai prodotti Apple.
In Italia Esprinet va ad affiancarsi ad altri distributori già presenti, da Attiva a Tech Data, passando per E-Motion, che opera su una parte limitata del catalogo della società.
Ambizioni naturali (”La sfida è diventare il distributore numero uno in Italia per i prodotti a marchio Apple”) sulla scorta di esperienze pregresse: Esprinet le ha maturate in Spagna, dove da anni tratta i prodotti della mela.
Non ci sono obiettivi dichiarati, anche se in Esprinet si parla di aspettative molto alte. Di certo Apple, che ha costituito al proprio interno un gruppo di lavoro dedicato al distributore, ha dato quasi carta bianca a Esprinet, che è libera di muoversi sull’intera rete commerciale di Apple, retailer inclusi.