Dopo cinque anni di lavoro la zurighese LzLabs ha annunciato al CeBit il proprio mainframe software defined, che punta a consentire di effettuare una migrazione senza soluzione di continuità delle applicazioni mainframe esistenti verso piattaforme Linux server e cloud.
LzLabs Software Defined Mainframe è pronto sia per l’uso nei datacenter basati su tecnologie Red Hat Linux, sia per l’installazione sulla piattaforma cloud Microsoft Azure.
Consente alle infrastrutture cloud e Linux di elaborare migliaia di transazioni al secondo, mantenendo i requisiti di affidabilità, scalabilità, manutenzione e sicurezza.
La soluzione comprende una ricostruzione fedele degli ambienti online, batch e database primari.
Come funziona
La società tigurina ha sviluppato un container gestito di software che fornisce alle imprese un modo efficace per migrare le applicazioni dai mainframe verso i computer Linux oppure verso ambienti coud privati, pubblici o ibridi.
Quando i programmi legacy sono inseriti nel container vengono potenziati per funzionare su computer moderni e le vecchie API sono sostituite.
La soluzione consente quindi ai programmi mainframe eseguibili di funzionare senza cambiamenti e di scrivere e leggere i dati mainframe nei loro formati nativi.
Il nuovo ambiente funziona senza necessitare ricompilazioni dei programmi applicativi COBOL o PL/1 e senza operare complessi cambiamenti all’ambiente aziendale.