Forse le aziende italiane stanno riuscendo davvero a coniugare l’ecommerce con l’export: emerge dai dati del barometro export di eBay, infatti, che quasi 4.000 imprese italiane hanno esportato per la prima volta nel 2018 attraverso la piattaforma, il doppio rispetto a due anni prima.
Degli oltre 35.000 venditori professionali italiani su eBay quasi il 70% esporta i propri prodotti e oltre il 57% dei di loro esporta i propri prodotti in più di dieci Paesi
Si tratta di una percentuale nettamente superiore rispetto ai tassi di export che si registrano tra le imprese tradizionali, che si aggira intorno al 5%.
Guardando ai Paesi verso cui queste aziende esportano di più, a sorpresa è la Francia la prima destinazione per volumi di affari e per numero di oggetti venduti nel 2018, superando per la prima volta la Germania, che si attesta al secondo posto. A seguire, nei confini europei, Spagna e Regno Unito.
Oltre a offrire la possibilità di aprirsi al mondo, l’eCcommerce rappresenta un modo per raggiungere facilmente molti più Paesi.
Secondo il recente Report sulla crescita inclusiva delle piccole imprese Italiane online, pubblicato dal Public Policy Lab di eBay, a fronte di un 14.8% di Pmi italiane che esportano in più di dieci mercati, su eBay oltre il 57% delle aziende italiane riesce a esportare i propri prodotti in più di dieci Paesi, con il 40% che esporta in 4 o più continenti.
A livello regionale la Campania si conferma la regione con il più alto numero di imprese che esportano attraverso eBay, seguita da Lombardia, Puglia e Sicilia.
Il dato che emerge, quindi, è che sono i territori dove il tasso di disoccupazione è più alto e l’imprenditorialità tradizionale stenta a decollare che l’ecommerce ha l’impatto più forte: Campania, Sicilia e Puglia, insieme a Basilicata e Calabria, sono anche le regioni dove le Pmi su eBay hanno i tassi di crescita maggiori e dove si registrano i numeri più alti per presenza di venditori online.
Per quanto riguarda il settore merceologico che ha più successo all’estero, il primato va ai ricambi e accessori per auto e moto.
Come afferma Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales di eBay in Italia, “i dati sull’export ci permettono di capire il valore aggiunto che la nostra piattaforma e il commercio online rappresentano per le imprese italiane. Chi esporta online registra infatti numeri molto positivi in termini di volumi e destinazioni che riesce a raggiungere. I mercati esteri rappresentano un enorme potenziale per il Made in Italy e per questo lavoriamo per far sì che le imprese italiane possano aprirsi sempre di più al mondo, mantenendo la propria identità e integrando con successo il canale online e quello offline”.