Tra le novità, integrato un tool che si occupa di separare il funzionamento dei plugin dal browser vero e proprio
A distanza di quasi tre mesi dal rilascio della precedente versione, Mozilla ha lanciato quest’oggi Firefox 3.6.4. Come abbiamo più volte anticipato, la nuova release del browser opensource integra un’importante novità: si tratta di un meccanismo che si occupa di separare il funzionamento dei plugin dal browser vero e proprio. I plugin per Mozilla Firefox vengono caricati utilizzando processi differenti rispetto a quello utilizzato dal browser web: questo approccio consente di fare in modo che Firefox non si blocchi nel caso in cui uno dei plugin dovesse evidenziare malfunzionamenti od andare in crash.
Questa caratteristica, conosciuta in precedenza con l’appellativo di “progetto Lorentz“, mira a rendere più stabile il browser del panda rosso scongiurando la possibilità che l’applicazione possa “capitolare” a seguito di un problema non legato al suo funzionamento ma a quello di plugin sviluppati da terze parti. Nel caso in cui, ad esempio, l’elaborazione di un contenuto Adobe Flash, Microsoft Silverlight od Apple Quicktime dovesse provocare un crash, la problematica non si ripercuoterà più sull’intero browser web.
Tristan Nitot – presidente di Mozilla Europe -, nel corso di una lunga intervista, ci aveva anticipato proprio nei giorni scorsi le finalità della nuova funzione inserita in Firefox 3.6.4 spiegando che “alcuni plugin in circolazione non sono così stabili come ci si augurerebbe, provocando purtroppo dei crash del browser. Si tratta di situazioni gravose per gli utenti che sono però egualmente imbazzanti anche per Mozilla“. Nitot aveva aggiunto che “quando un plugin va in crash, in Firefox, causa il blocco dell’intero browser web. L’utente non riesce a stabilire il responsabile dello spiacevole evento e generalmente ritiene che è Firefox ad essere andato in crash sebbene, in realtà, non si tratti di un problema nel codice alla base del funzionamento di Firefox. Mozilla non controlla il codice runtime del plugin né il codice dell’applicazione (nel caso di Flash): noi non possiamo quindi risolvere i bug relativi a tali componenti in maniera autonoma“. Sono proprio queste le motivazioni che hanno condotto allo sviluppo del progetto Lorentz ed alla separazione dei processi legati ai plugin (l’intervista completa a Nitot è pubblicata in queste pagine).
Ed ecco allora che da quest’oggi, dopo aver installato l’aggiornamento 3.6.4 di Mozilla Firefox, consultando l’elenco dei processi in esecuzione mediante il “Task Manager” noterete, oltre al processo strettamente legato al browser web (Firefox.exe), anche il nuovo processo plugin-container.exe.
Firefox 3.6.4 risolve anche alcune vulnerabilità (alcune delle quali classificate come “critiche”) e migliora alcuni aspetti legati alla stabilità del prodotto.
L’ultima versione di Firefox è prelevabile facendo riferimento a questa pagina oppure installabile utilizzando la funzionalità di aggiornamento automatico integrata nel browser (menù Aiuto, Controlla aggiornamenti).
Il rilascio della prossima versione di Firefox è al momento previsto tra un circa un mese, il 20 luglio. Tale release si chiamerà Firefox 3.6.6: Mozilla giustifica la “cancellazione” di Firefox 3.6.5 in forza di un aggiornamento applicato alla piattaforma di base. Dal momento che Firefox Mobile utilizza la versione 1.9.2.5 della piattaforma mentre la prossima release di Firefox impiegherà la 1.9.2.6, si è deciso di optare per Firefox 3.6.6.
Domani dovrebbe essere distribuita la versione finale di Thunderbird 3.1 mentre intorno a fine giugno sarà la volta di Firefox Sync 1.4.