Apertura all’indiretta grazie all’accordo con Esa
«In effetti il nostro target di riferimento è molto vasto
– dichiara Claudia Gaschi, responsabile commerciale di Ecodata – e
va dalle aziende di produzione alle utilities che gestiscono i rifiuti
urbani e a quelle che trattano i rifiuti industriali». Ecodata
è il leader tra le software house che realizzano applicativi specifici
per la gestione dei rifiuti, un’azienda con sede a Firenze, presente anche
a Brescia e a Roma, che si propone con quattro soluzioni diverse, tutte
sviluppate su piattaforma Windows. Si tratta del client/server Ecosoft2000
Enterprise Edition, un vero e proprio Erp per la gestione dei rifiuti
e servizi di igiene urbana, disponibile anche in versione Desktop per
il trattamento dei rifiuti industriali.
Ancora, la versione semplificata Ecoplus per aziende di gestione ridotta
e, novità del mercato, Ecosoft2000.net, applicativo Crm basato
su tecnologia Asp per la comunicazione con i clienti e le sedi remote
rivolto a strutture medio/grandi.
«Anche se la normativa non è ancora completa – prosegue
Gaschi – soprattutto per quanto riguarda la classificazione dei rifiuti,
esiste l’obbligo preciso della presentazione del Mud (Modello unico per
la dichiarazione ambientale) e questo è già un buon motivo
per sensibilizzare le realtà medio piccole verso soluzioni come
la nostra. Inoltre, a fronte di un crescente interesse del mercato, esistono
ancora poche soluzioni applicative realmente valide per la gestione dei
rifiuti».
Ecodata si scontra, però, contro le deficienze dei sistemi informativi
delle piccole e medie imprese e contro la mancanza di un interlocutore
competente all’interno dell’azienda: «Spesso ci troviamo a parlare
con il responsabile dei sistemi informativi – afferma Gaschi – e non con
uno specialista».
Se Ecodata essenzialmente si è sempre mossa per via diretta, Gaschi
non esclude un ampliamento verso il canale e un primo interessamento è
dimostrato dalla recente partnership stipulata con Esa Software. «Le
nostre soluzioni si occupano di tutto il ciclo di gestione dei rifiuti
fino alla fatturazione – spiega Gaschi -. La partnership con
Esa ha l’obiettivo di fornire un pacchetto unico, risultato dell’integrazione
della nostra soluzione Ecosoft2000 Desktop Edition con Esatto».
Interessante questa partnership, soprattutto alla luce di un fatto. Esiste
una software house che si chiama Datadivision che realizza un applicativo
di gestione ambientale, Gea, ed è un master partner Esa. La casa
di Rimini ha stretto un accordo di integrazione con Ecodata e non con
chi aveva già in casa, un bel riconoscimento per l’azienda
toscana e una dimostrazione che realizzare un valido applicativo in questo
campo non è così semplice, soprattutto di fronte alle nuove
opportunità offerte dalle ex municipalizzate.
«La gestione dei rifiuti è una tematica complessa; è
meglio un software specializzato – conclude Claudia Gaschi – rispetto
a un semplice modulo aggiuntivo a un Erp già presente presso l’azienda
cliente. Il nostro, per esempio, prevede 1.200 moduli diversi».