Ibm, in occasione della sua conferenza Think Digital (riprogrammata come evento solo digitale per via dell’emergenza sanitaria in corso, come molti altri eventi), ha svelato nuovi servizi e soluzioni, con il supporto di un ampio ecosistema di partner, ideati per aiutare le aziende e le società di telecomunicazioni ad accelerare la transizione verso l’edge computing e sfruttare le potenzialità del 5G.
Queste nuove offerte combinano l’esperienza e l’expertise di Ibm negli ambienti multicloud con l’affermata tecnologia open source di Red Hat, che è entrata a far parte di Ibm lo scorso anno, nell’ambito di una delle più grandi acquisizioni tecnologiche di sempre.
Per le organizzazioni di tutto il mondo, ha sottolineato Ibm, il lancio di reti di telecomunicazione wireless 5G, che offrono una velocità molto elevata e una latenza estremamente bassa per la trasmissione di mobile data, è destinato ad accelerare l’utilità dell’edge computing.
Con i nuovi servizi di edge computing, i Business Partner Ibm e le soluzioni multicloud open della società di Armonk, le aziende saranno in grado di sfruttare il potenziale del 5G per supportare usi cruciali come la risposta alle emergenze, la chirurgia robotica o le funzionalità di sicurezza dei veicoli connessi, applicazioni che beneficiano della latenza di pochi millisecondi ottenuta grazie al fatto di non dover inviare workload a un cloud centralizzato. Inoltre, i clienti potranno beneficiare di vantaggi quali l’esecuzione di intelligenza artificiale e di analytics sull’edge, per ottenere insight più vicini a dove viene svolto il lavoro.
Le nuove offerte per edge computing e 5G di Ibm funzionano su Red Hat OpenShift, la piattaforma Kubernetes enterprise che funziona ovunque, dal data center a cloud pubblici multipli fino all’edge.
Ibm Edge Application Manager è una soluzione di autonomous management che consente di distribuire e gestire in remoto carichi di lavoro aziendali di intelligenza artificiale, analytics e IoT, offrendo analisi e approfondimenti in tempo reale su vasta scala. La soluzione consente la gestione simultanea di un massimo di 10.000 nodi edge da parte di un singolo amministratore. È anche la prima soluzione alimentata dal progetto open source Open Horizon, creato da ingegneri Ibm e progettato per consentire a una sola persona di gestire in modo sicuro un vasta rete di dispositivi edge.
Ibm Telco Network Cloud Manager è una nuova soluzione che fornisce funzionalità di automazione intelligenti per orchestrare funzioni di rete virtuali e container in pochi minuti. I service provider, spiega Ibm, avranno la possibilità di gestire i carichi di lavoro sia su Red Hat OpenShift che su Red Hat OpenStack Platform, opzione fondamentale poiché le telco cercheranno sempre più modi di modernizzare le loro reti per una maggiore agilità ed efficienza nonché di fornire nuovi servizi, man mano che l’adozione del 5G si espanderà.
Tra le nuove soluzioni presentate c’è poi un intero portfolio di applicazioni e servizi edge-enabled, tra cui Ibm Visual Insights, Ibm Production Optimization, Ibm Connected Manufacturing, Ibm Asset Optimization, Ibm Maximo Worker Insights e Ibm Visual Inspector, per distribuire intelligenza artificiale nonché applicazioni e servizi cognitivi su vasta scala.
I nuovi team di IBM Services dedicati, per edge computing e telco, aiuteranno poi i clienti a fornire soluzioni 5G e edge-enabled in tutti i settori.
Oltre a questi prodotti e servizi, l’azienda ha annunciato anche Ibm Edge Ecosystem, attraverso cui un numero crescente di Isv, Gsi e altri aiuterà le aziende a cogliere le opportunità dell’edge computing con una varietà di soluzioni basate su tecnologia Ibm, e Ibm Telco Network Cloud Ecosystem, che riunisce un insieme di partner del settore delle telecomunicazioni che offrono un’ampia gamma di funzionalità di rete che aiutano i provider a implementare le loro piattaforme cloud di networking.
In questi ecosistemi aperti di produttori di apparecchiature, provider di reti e It e fornitori di software è possibile trovare, tra le altre aziende: Cisco, Dell Technologies, Juniper Networks, Intel, Nvidia, Samsung e tanti altri. Tra le aziende che hanno già collaborato con Ibm per implementare tecnologie di edge computing c’è anche Vodafone Business.