L’Electronic Data Interchange (interscambio elettronico di dati, EDI) rappresenta una tecnologia ormai consolidata in ambito B2B, che favorisce la dematerializzazione e lo scambio di documenti di business.
I vantaggi che può portare alle aziende sono innumerevoli e spaziano da una riduzione dei costi a un efficientamento generale della supply chain.
Nell’ultimo decennio, le piattaforme EDI e B2B si sono evolute per integrarsi, ad esempio, con le soluzioni di fatturazione elettronica tramite SDI, di conservazione a norma e con i servizi PEC e di postalizzazione.
L’utilizzo di soluzioni innovative come la Control Tower apre nuove opportunità legate all’analisi dei dati scambiati in digitale, per estrarne indicatori di business e insight.
Per Intesa (a Kyndryl Company), che da decenni accompagna le aziende nel percorso di trasformazione digitale, la Control Tower rappresenta un elemento strategico.
“Se l’EDI offre il vantaggio di automatizzare lo scambio di documenti e ridurre le attività umane, sostituendo i tradizionali metodi di scambio via email, invii postali o fax e azzerando di conseguenza gli errori causati da una gestione manuale dei dati, rappresenta però anche il primo passo per la digitalizzazione dei documenti: i dati in essi contenuti vengono infatti ‘standardizzati’ per essere trasmessi ai sistemi di partner, clienti o fornitori, trasformandosi in informazioni preziosissime.
La Control Tower consente di analizzare i dati scambiati e trarne importanti considerazioni sull’andamento del business”, afferma Francesca Cravotto, Supply Chain Solution Consultant di Intesa (Kyndryl).
Ma cos’è, in concreto, una Control Tower?
Si tratta di una dashboard personalizzata e connessa in cui è possibile far confluire i dati, le metriche aziendali e gli eventi relativi a tutta la supply chain. Questa soluzione consente alle organizzazioni di riconoscere, prioritizzare e risolvere criticità, intervenendo e risolvendo eventuali problemi in modo tempestivo.
La Control Tower favorisce inoltre la collaborazione tra team, semplificando i processi decisionali interni e migliorando i risultati.
Se collegata a una piattaforma evoluta di interscambio, la Control Tower permette di acquisire visibilità sulle informazioni in base alla combinazione dei dati e di analizzare costantemente i KPI. In definitiva, aiuta a tracciare e prevedere l’andamento del business.
I settori che ne traggono vantaggio, e le sfide
I sistemi EDI, e di conseguenza l’implementazione di una Control Tower integrata, sono sicuramente di estremo vantaggio per le supply chain delle organizzazioni che scambiano frequentemente prodotti e servizi tramite portali B2B più o meno complessi.
Rappresentano una svolta quindi per settori quali automotive, GDO, manufacturing e pharma, che vengono facilitati nel monitorare approvvigionamenti, consegne e vendite, oltre che a prevederne gli andamenti.
Ridurre a zero l’errore umano, automatizzare lo scambio, la verifica e la conservazione dei documenti, ridurre i costi di gestione e produrre analisi dei dati, anche predittive, sull’andamento del business sono senza dubbio tutti vantaggi importanti per le aziende.
Tuttavia, nell’implementazione di un sistema EDI di ultima generazione, esistono anche aspetti da indirizzare correttamente, soprattutto nelle Piccole e Medie Imprese.
Una tecnologia come quella della Control Tower implica infatti una importante revisione dei flussi del business, oltre a un potenziamento delle risorse e delle competenze interne.
Inoltre, può richiedere l’integrazione di network anche estesi e complessi, con requisiti specifici di formattazione differenti e standard per la sicurezza dei dati da rispettare. Per questo è fondamentale farsi affiancare da un partner competente.
Continua Francesca Cravotto di Intesa (Kyndryl): “Alcune aziende rinviano la decisione di aggiornare i propri sistemi EDI, frenate dalla complessità degli interventi tecnologici e normativi che ciò potrebbe comportare.
Siamo convinti che fare chiarezza e formazione sia il primo passo per valutare l’applicabilità delle soluzioni e cogliere le immense opportunità che esse possono offrire”.