Oak e Onyx sono fortemente interessate all’acquisizione di Pivotal, società per cui sono disposte a offrire rispettivamente 44 milioni di dollari in contanti e 51 milioni in azioni.
18 novembre 2003 Oak Investment e Onyx Software si sono dichiarate guerra in merito all’acquisizione di Pivotal.
Oak è stata la prima a mostrare interessi nei confronti della società e, già da ottobre, si dichiarata disposta a versare 44 milioni di dollari in contanti. Onyx, invece, ha fatto ingresso sul campo di battaglia solo la scorsa settimana, avanzando un concambio azionario di 51 milioni di dollari.
Da questa dichiarazione di guerra gli attacchi delle due contendenti non si sono più fermati. Oak tenta di denigrare la rivale sottolineando che per la società acquisita i contanti costituiscono una maggiore certezza rispetto alle azioni che si trovano alla costante mercé degli andamenti del mercato.
La reazione del mondo azionario ha rafforzato la posizione di Oak e le azioni di Onyx, che si attestavano a 4,73 dollari, sono scese a 4,30 dollari. Questo porta il valore dell’offerta per ciascuna azione Pivotal a 2,04 dollari, contro l’offerta in contanti di Oak di 1,78 dollari.
Oak, inoltre, afferma che, a causa di impedimenti burocratici, l’eventuale merger Onyx/Pivotal sarebbe un affare lungo e impegnativo e questo significherebbe un rilevante periodo di incertezze per i clienti Pivotal.
Onyx si difende a spada tratta ed esprime le proprie rimostranze per essere stata esclusa da un’asta organizzata dal board di Pivotal e a cui la società rivale ha, invece, partecipato. Onyx, inoltre, si dimostra convinta che il periodo di incertezza economica, che effettivamente farebbe seguito al merger, avrebbe breve durata e nel giro di uno o due trimestri il fatturato registrerebbe un aumento di 2 milioni di dollari. L’acquisizione, a detta dei vertici della società, porterebbe, infine, a un maggior controllo dei segmenti verticali e a un’estensione del proprio Crm embedded ai clienti di Pivotal.
