L’area europea dovrebbe registrare un incremento del 3%. Francia e Germania vicine al 4%.
L’edizione 2011 del CeBit di Hannover rappresenta, come tradizione, l’occasione per la presentazione dei dati Eito sull’andamento del mercato It e, in particolare, i dati previsionali sull’anno ormai iniziato.
Secondo l’Osservatorio, a fine 2011 il mercato It globale, comprensivo dunque di hardware, software e servizi, arriverà a valere 1.100 miliardi di euro, in crescita del 4,4% rispetto al 2010.
Un risultato importante, soprattutto se si considera che, secondo quanto dichiarato da August-Wilhelm Scheer, Presidente di BitKom (Federal Association for Information Technology, Telecommunications and New Media), quest’anno la spesa It tornerà a crescere a livelli superiori rispetto al periodo pre-crisi, riassegnando all’It il ruolo di driver dei nuovi cicli di business.
E se è vero che in questa fase le dinamiche più accentuate e più positive sono quelle che si registrano nei Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina), con tassi incrementali nell’ordine dell’11%, è altrettanto vero che anche nelle economie mature del mondo occidentale registreranno nuovi impulsi nella spesa It, ora che la crisi sembra superata.
L’area europea dovrebbe registrare un incremento del 3% con Germania e Francia a far da capofila con crescite vicine al 4%.
L’Italia, come la Spagna e la Gran Bretagna, marcia a un passo più lento, nondimeno dovrebbe mettere a segno una crescita nell’ordine del 2%.
Per rimettersi alla pari con Francia e Germania sarà necessario attendere il 2012, e, soprattutto, sarà necessario attendere un’inversione di tendenza nei tagli agli investimenti, che attualmente tengono sotto pressione i budget It, soprattutto nel settore pubblico.