Si chiama Eliot la nuova linea di prodotti per la domotica realizzata da BTicino, società del gruppo Legrand. Il nome è un acronimo che nasce dall’unione delle lettere iniziali della parola Electricity e di un altro acronimo, IOT (Internet of things): l’obiettivo è riassumere in un unico termine il passato dell’azienda (essenzialmente basato su pordotti per l’elettricità) e il futuro, in cui l’Internet delle cose, ovvero prodotti domestici connessi in rete o che favoriscono la connessione di apparecchi, rappresenterà un ruolo di primo piano.
“L’Internet of Things sta conquistando praticamente tutti gli aspetti della vita delle persone: dalla salute, ai trasporti, al commercio, al tempo libero e soprattutto la casa e gli edifici – ha affermato Franco Villani, Amministratore Delegato dell’azienda -. Per BTicino, l’IOT rappresenta un’opportunità per portare maggiore valore ai propri utenti sia privati sia professionali. La capacità di comunicare deve aumentare il valore d’uso, garantendo un vero plus a lungo terminine”.
A onor del vero, più che di nuovo brand, sarebbe bene parlare di Eliot come di un programma volto a far evolvere l’offerta BTicino attraverso soluzioni IOT da poter utilizzare in tutte quelle situazioni dove, afferma la stessa società, questo comporti un aumento del valore d’uso per l’utilizzatore.
I primi prodotti che BTicino mette in commercio con il brand Eliot sono il Videocitofono Classe 300 con cui è possibile interagire, anche via smartphone e tablet, con chi suona al portone; il Salvavita Stop & Go che informa a distanza di eventuali scatti intempestivi del Salvavita, permettendo il ripristino da remoto del dispositivo o segnalando se sia invece necessario l’intervento di un tecnico qualificato; Cronotermostato Connesso che consente la gestione dell’impianto termico tramite app, semplificando la programmazione delle accensioni e degli spegnimenti; telecamere con sensore di movimento che possono segnalare e visualizzare a distanza la presenza di un intruso, consentendo discriminare tra un allarme vero e uno falso; gestione d’illuminazione, tapparelle avvolgibili, tende e veneziane tramite il gateway del sistema wireless BTicino, che può essere installato senza interventi sulle opere murarie; Visualizzazione dei consumi energetici, dove un insieme di sensori e prese intelligenti permette di misurare il consumo energetico, di seguirne l’evoluzione e di ideare scenari di risparmio, in locale e da remoto.
All’intenro del’offerta ELIOT si colloca anche il sistema multi-room di componenti audio hi-fi NuVo, che, in commercio già dallo scorso anno, consente di gestire la musica all’interno della casa attraverso una app, attingendola sia dalle librerie salvate su dispositivi mobili o fissi, sia dai servizi streaming come Spotify o Deezer. Tutti i nuovi prodotti si sollegano alla rete in wireless e possono essere gestiti tramite app iOS o Android.
Un aspetto su cui ha messo l’accento BTicino è l’interoperabilità delle soluzioni IOT, che devono essere in grado di comunicare tra loro. “L’Intenet of Things – ha sottolineato Villani – apre completamente i sistemi rendendoli totalmente interoperabili”. Diventa perciò fondamentale che, prodotti anche di costruttori differenti, possano parlare un linguaggio comune. Per questo motivo, BTicino e il Gruppo Legrand fanno parte di diverse alleanze internazionali che puntano e definire standard di comunicazione, tra cui AllSeen Alliance e ZigBee Alliance.