Il governo dà il via a un percorso semplificato per permettere alle Pubbliche Amministrazioni di attivare rapidamente servizi digitali per i cittadini e per le imprese e per consentire ai propri dipendenti di lavorare a distanza è stato approvato oggi dal governo, nell’ambito di un pacchetto di misure per contrastare l’emergenza legata al coronavirus, Covid-19 (Decreto legge 16 marzo 2020).
Come afferma la ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano in una nota, “le misure introdotte permetteranno di accelerare molto la modernizzazione della dotazione tecnologica della Pubblica Amministrazione, consentendo il rapido acquisto di servizi che possano garantire il lavoro agile dei dipendenti e l’erogazione di servizi online per i cittadini e le imprese”.
Accesso diretto a servizi cloud
Il Decreto approvato ieri introduce fino al 31 dicembre 2020 un processo facilitato per tutte le Pubbliche Amministrazioni per acquisire beni e servizi digitali, con riferimento a servizi cloud di tipo SaaS, di hosting, servizi che permettono il telelavoro o servizi diretti al cittadino e alle imprese.
Gli enti potranno acquistare questi beni e servizi con una procedura negoziata ma senza bando di gara e in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia.
Le condizioni sono che il fornitore dei servizi venga selezionato tra almeno quattro operatori economici, di cui una startup innovativa o una piccola e media impresa innovativa; gli acquisti di beni e servizi riguardino progetti coerenti con il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione e debbano essere integrati quando possibile con le piattaforme abilitanti come Spid, pagoPA o ANPR.
Pisano dice che con questa disposizione si vogliono “accelerare e semplificare al massimo i procedimenti burocratici per l’acquisto di beni informatici e servizi digitali, in un momento in cui sono particolarmente strategici e importanti per tutto il Paese. L’accelerazione della trasformazione digitale, nel rispetto delle disposizioni dell’agenda digitale e con particolare attenzione ai servizi cloud, può essere una risposta davvero efficace all’emergenza“.
Tutti i beni e i servizi digitali, ricorda la nota, dovranno rispettare le indicazioni del Piano Triennale e la norma è costruita per dare impulso al mercato con una richiesta aperta di servizi digitali e in cloud a tutte le aziende in grado di produrli.