Dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 e dal confinamento della popolazione in Italia, mai prima d’ora le reti di telecomunicazione, sia fisse che mobili, sono state utilizzate tanto per accedere ad internet.
In questa occasione, nPerf pubblica un rapporto trimestrale che mostra la reazione delle reti in Italia dall’inizio di questa situazione di crisi globale.
Questo studio si basa sui test effettuati durante il primo trimestre del 2020 dagli utenti dell’applicazione mobile nPerf disponibile su iOS, Android e Windows Phone, e sui test effettuati sui dei nostri partner e su nPerf.com.
Dall’inizio di marzo, periodo nel quale è implementato il confinamento, le prestazioni della rete diminuiscono relativamente tra i quattro operatori. Tuttavia, le velocità di download rimangono superiori a 20 Mbit, questo è quello che consente agli italiani di godere di un’esperienza utente molto corretta, indipendentemente dall’operatore utilizzato.
Le velocità di download delle reti mobili sono diminuite tra febbraio e marzo del 25%, o 10 Mbit in media, ad eccezione di WindTre Mobile, che è diminuita di appena 5 Mbit.
Nonostante il carico notevole costituito da un grande utilizzo di contenuti in streaming (Netflix, YouTube, Amazon Prime, VoD, videogiochi…) e dallo smart working, le reti fisse continuano a offrire ottime prestazioni con velocità superiori a 48 Mbit su tutti gli operatori.
Le velocità di download delle reti fisse sono diminuite tra febbraio e marzo del 10%, o 8 Mb/s in media, ma rimangono molto accettabili, vicino a 55 Mbit, con Fastweb e Wind Tre che restano sopra i 62 Mbit, confermando un’ottima tenuta.
Mentre tutte le tecnologie sono influenzate da questa situazione di crisi, le reti FTTH gestiscono molto bene il sovraccarico con prestazioni superiori a 200 Mbit.
Nonostante previsioni molto negative, tutti gli operatori hanno risposto offrendo prestazioni più che dignitose in una contesto davvero senza precedenti. La rete internet italiana ha saputo reggere all’impatto di Covid-19.
Questo ha anche anche permesso a Disney di aprire la sua piattaforma Disney+ una settimana prima, il 24 marzo, mentre in altri paesi il suo lancio è stato ritardato per paura di far collassare le reti.