Il 5G ha bisogno di energia. E ne ha bisogno già adesso, ancora prima che nasca.
Banda ultra larga, con bassa latenza e alta affidabilità, genereranno più business nei prossimi anni, il numero di siti globali aumenterà drasticamente e il consumo di energia della rete 5G sarà doppio rispetto a quello attuale.
Serve quindi creare infrastrutture che sin dall’inizio tengano conto del requisito energetico e lo facciano in modo proattivo con la tematica, resa attualissima dal recente rapporto dell’Onu, del risparmio energetico globale e della riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030.
Il 5G di rivoluzionario ha anche questo: per la prima volta si progettano e creano infrastrutture che interiorizzano il concetto di risparmio energetico.
Nel corso del Global Ict Energy Efficiency Summit di Torino Huawei ha lanciato la prima soluzione di alimentazione 5G full-range per gli operatori globali.
Lo scopo è fornire già adesso la migliore energia per l’evoluzione della rete. Il tema dell’incontro torinese è stato ”Definire l’energia per le telecomunicazioni nell’era del 5G”, e Huawei insieme a Orange, Vodafone, Telefonica, Bell, China Mobile e ITU (International Telecommunication Union) ha affrontato i temi dell’evoluzione dell’era delle telecomunicazioni 5G, la strategia di risposta, gli standard e le soluzioni.
Edward Chan, vice president western European region Marketing & Solution sales di Huawei (ed ex Ceo della società in Italia) ha detto che per costruire la rete 5G non si tratta solamente di affrontare la questione a livello di Opex, come si era abituati a fare in passato, ma bisogna ragionare anche sul piano delle velocità che effettivamente servono per il funzionamento e agire con l’idea di creare sin da subito sistemi scalabili.
Con questa missione in testa, per Chan un fornitore di tecnologia non può trovare da solo la strada giusta, ma lo fa assieme ai carrier telco. Ed è quello che Huawei ha fatto.
Mohammed Madkour, vp wireless Networks di Huawei, ha spiegato che la prima sfida del 5G è la creazione della domanda, la seconda l’individuazione degli economics della connettività. Il 5G consentirà di portare il digitale a ogni persona, casa, azienda e connetterla con il mondo intero. Rappresenta la speranza di vivere e lavorare meglio.
E se il 4G Lte ha cambiato la vita, le società, il 5G cambierà le industrie. Lte, quindi svolge un ruolo di ponte verso 5G, perciò bisogna creare adesso una migliore connettività su Lte.
Per farlo i carrier devono partire in piccolo e aumentare i componenti. Essere equipaggiati adeguatamente per un compito è essenziale. La banda larga del 5G, ha spiegato Madkour, richiede la disponibilità di molti siti, per dare la giusta velocità e capacità computazionale.
Pertanto la parola d’ordine è sinergia. Ma servono anche gli standard.
Come ha spiegato Victoria Sukenik, del Group 5 dell’International Telecommunication Union, il 40% di energia di un sito non è produttiva. “Abbiamo bisogno di uno standard di consumo energetico per il 5G perché si parla di qualità della connessione più che di quantità. Servirà avere un sistema di energia orientato al business“.
Lo standard ITU sarà disponibile a maggio 2019.
5G Power, energia disponibile
I dati di una ricerca Huawei dicono oltre il 70% dei siti affronterà la sfida della capacità insufficiente di alimentazione, batteria, distribuzione e oltre il 30% dei siti necessita di modernizzazione della rete, che porterà sicuramente a spese elevate.
A tal fine, Huawei ha lanciato le soluzioni della serie 5G Power, sviluppate insieme ai partner telco, per garantire che l’evoluzione energetica sia più semplice, più affidabile e più efficiente nel processo di rete 5G.
Huawei ritiene che la sinergia del sito, di rete e aziendale saranno la direzione per l’energia delle telecomunicazioni in futuro. Tutte le apparecchiature saranno sinergiche da un capo all’altro e aiuteranno i trasportatori a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre l’Opex.
La soluzione di alimentazione Huawei 5G offre una soluzione energetica scalabile per il sito di nuova costruzione e il sito di modernizzazione.
Con il concetto di design di ”un sito, un cabinet” e ”one band, one blade power”, 5G Power adotta la tecnologia di peak shaving, boosting di tensione collegato e energy slicing e considera l’espansione della capacità di raffreddamento e backup della batteria.
Per farlo accede a fonti energetiche multiple, comprese le batterie al litio e alle fonti rinnovabili, ed è abilitato all’energy slicing, ossia alla suddivisione dell’energia sulla base dei requisiti istantanei delle applicazioni.
Affrontando il requisito di espansione della capacità in futuro, la soluzione di energia per il 5G di Huawei consente ai carrier di evitare di rivoluzionare la rete energetica e di far sì che la rete 5G entri in funzione rapidamente.