I prezzi dell’energia e le condizioni ambientali favorevoli in Nord Europa rappresentano un’opportunità di risparmio fino al 50 per cento sui costi It.
Oggi in Europa Amsterdam, Francoforte, Londra e Parigi rappresentano i maggiori centri di colocation per le imprese multinazionali e paneuropee. Tuttavia, dal 2010 i costi energetici in Norvegia e Svezia sono diminuiti del cinque per cento, mentre la media Ue è aumentata di circa il 13 per cento. Inoltre, in combinazione con l’efficienza di raffreddamento con aria esterna vi è un chiaro vantaggio economico e ambientale ad ospitare l’infrastruttura It nella parte settentrionale d’Europa.
“Quando si considera lo spostamento dei carichi di lavoro è importante valutare diversi fattori decisionali chiave” ha dichiarato Tiny Haynes, research director di Gartner; “alcune funzioni come il data warehousing o applicazioni basate su browser che non giustificano i costi di colocation in un importante hub”.
Tre categorie di fattori chiave
Gartner ha delineato alcuni fattori chiave, inquadrabili per consumo energetico, per trasferimento di infrastrutture e per la stessa colocation.
Il consumo richiede la valutazione dei costi di raffreddamento, dei prezzi dell’energia e la disponibilità di potenza.
Per i costi di raffreddamento si considerino l’efficacia del consumo energetico in corso e i metodi di raffreddamento disponibili. Dovrebbero poi essere valutati due prezzi energetici: quello per kilowatt delle infrastrutture, e il kilowatt per ora.
Della disponibilità di potenza va valutata non solo la disponibilità a rack, ma anche per il data center e il Paese stesso.
Il trasferimento in sé, poi, implica considerazioni classiche quali la latenza di rete, i sottosistemi di applicazioni integrate, la specificità nazionale delle leggi sulla privacy e il supporto (in-house e del fornitore).
I costi comuni di colocation sono l’installazione, la migrazione (compreso il project management), l’affitto, il consumo e il supporto; infine va incluso il costo di chiusura del contratto (decommission).
Un progetto triennale
“Una stima dei costi dovrebbe essere considerato nel corso di almeno tre anni e tiene conto delle diverse componenti di prezzo che compongono il costo totale”, ha detto Haynes; “con la corretta applicazione di questi criteri, è probabile che la maggior parte delle organizzazioni si trovano alcuni carichi di lavoro che possono essere spostati in un percorso a basso costo senza influire sulle prestazioni”.
Analisi più dettagliate sono disponibili nel rapporto Save Up to 50% on European Colocation by Choosing the Right Location.
Gli analisti di Gartner esamineranno gli effetti dei prezzi dell’energia, delle leggi fiscali e dei costi di trasporto nel corso del Data Center, Infrastructure & Operations Management Summit 2014, che si terrà il 24-25 novembre a Londra, e nel Data Center, Infrastructure & Operations Management Conference 2014[http://www.gartner.com/technology/summits/na/data-center/] che si terrà a Las Vegas dal 2 al 5 dicembre.