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Epson manda in pensione le Stylus, arrivano le Expression

Tempo
di grandi rinnovi in casa Epson. O forse, per essere più precisi, sarebbe il
caso di dire tempo di grandi rinnovi di Epson per i prodotti per la casa. La
società giapponese ha infatti rivoluzionato
la propria offerta consumer
, sostituendo in toto i prodotti a listino. Una
rivoluzione sia tecnologica sia strategica, ulteriormente accentuata dalla scomparsa dello storico brand Stylus,
che è stato sostituito dal nuovo marchio
Expression
. Questo d’ora in poi contraddistinguerà tutti i prodotti e le
tecnologie pensate per l’impiego in ambito domestico e si affiancherà al brand
WorkForce che invece per Epson è sinonimo di prodotti per un uso di tipo
business.

Va
comunque sottolineato che la radicale opera di rinnovamento è iniziata già
dallo scorso giugno, quando l’azienda aveva annunciato la nuova gamma Expression Home, che è andata a coprire la fascia
più bassa dell’offerta. A questa si aggiungeranno le gamme Premium (che arriverà a breve nei negozi) e Photo (la cui vendita è prevista per il prossimo mese di novembre).
In tutto, la nuova proposta consumer si compone di 15 modelli, tutti multifunzione eccetto uno (l’entry level della
gamma Home).

Tutti
i prodotti Expression sono contraddistinti da alcune caratteristiche comuni. Le
più rilevanti sono una riduzione degli
ingombri fino al 40%
rispetto ai modelli che vanno sostituire, un sensibile incremento della velocità, presenza di connessione wireless con
configurazione automatica (consente la stampa anche da smartphone e tablet ed è
compatibile AirPrint) e inchiostri
separati
. Riguardo gli inchiostri va sottolineato che viene usata una nuova
proposta a nome Claria e che su ogni
macchina è presente un mix di inchiostro nero
a pigmenti
(per migliorare la stampa di documenti) e a colori a base acqua (per ottenere foto di qualità). A fronte di
ciò, la gamma Home usa 4 inchiostri, la Premium 5 e la Photo 6. Chiaramente,
più sono le possibilità cromatiche offerte da una Expression maggiore è la resa
delle sfumature. Tuttavia, da una prima veloce prova, la qualità di stampa di
una foto con una Premium è davvero ragguardevole e ha ben poco da invidiare a
quella realizzata con un multifunzione Photo.

Da
rimarcare che gran parte del merito della riduzione degli ingombri delle nuove
macchine va attribuita alla modifica del
formato delle cartucce
, che sono state ridotte in altezza e allungate. Due
soli i tagli disponibili: Standard (che come capacità si colloca tra i Medium e
Large precedenti e costa circa 10 euro) e XL.

Entrando
un po’ più nel dettaglio delle gamme Premium e Photo (che sono identiche salvo
il numero di inchiostri usati), troviamo un touch screen da 8,8 cm con menu
interattivo
(molto simile a quello di
un tablet o di uno smarpthone), pannello
di controllo e vassoio di uscita della carta motorizzati
(si aprono
automaticamente quando è in uso il multifunzione), doppio vassoio carta (uno per l’A4 e l’altro per le foto 10×15 o
13×18) e possibilità di connessione tramite il nuovo protocollo Wi-Fi Direct. Questo, lo ricordiamo, trasforma il
multifunzione in un access point cui potersi collegare direttamente senza dover
avere attiva una rete locale.

Inoltre, queste macchine
dispongono di stampa duplex, mentre i
modelli top della gamma Premium (XP-800) e Photo (XP-850) sono dotati anche di alimentatore automatico di documenti
per la scansione, la copia e il fax fronte/retro. Tutti i multifunzione di
queste serie consentono la stampa
diretta su CD e DVD
.

Per
finire i prezzi: per la gamma Home
variano da 50,40 euro a 110,90 euro, per la Premium da 151,23 euro a 231,90
euro. Per la Photo non sono stati comunicati, ma non dovrebbero superare i 299
euro.

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