Grazie alla loro ultima collaborazione, Ericsson e Google hanno dimostrato il funzionamento del network slicing su un dispositivo dotato del sistema operativo Android 13, in grado di supportare sia applicazioni aziendali (profilo di lavoro) che consumer. Inoltre, per la prima volta, una porzione di rete dedicata ai servizi di un brand consentirà agli operatori di fornire una maggiore flessibilità per offerte e funzionalità personalizzate.
Il network slicing è da tempo considerato fondamentale per cogliere il valore che una rete 5G può fornire agli operatori e alle imprese. Secondo la GSMA, si stima che il mercato del solo network slicing nel segmento aziendale raggiungerà i300 miliardi di dollari entro il 2025. Dimostrando che un singolo dispositivo può sfruttare più porzioni, che vengono utilizzate in base ai profili utente sul dispositivo e alle politiche di rete definite a livello di operatori, Google ed Ericsson hanno mostrato come sia possibile colmare il divario tra i tre importanti gruppi di utenti.
I risultati sono stati raggiunti in un ambiente di Interoperability Device Testing (IODT) su dispositivi Google Pixel 6 (Pro) che utilizzano Android 13. La nuova versione vede un’espansione delle funzionalità per le aziende che assegnano lo slicing di rete alle applicazioni attraverso le regole URSP (User Equipment Route Selection Policy), ovvero la funzione che consente a un dispositivo che utilizza Android di connettersi a più slices di rete contemporaneamente.
Nel profilo utente di un dispositivo sono stati resi disponibili due diversi tipi di porzioni di rete, oltre a quella predefinita a banda larga mobile (MBB). Gli sviluppatori di app possono ora richiedere la categoria di connettività (latenza o larghezza di banda) di cui avrà bisogno la loro applicazione, in base alla quale e verrà selezionata una slice appropriata, le cui caratteristiche sono definite dalla rete mobile. In questo modo è possibile dare priorità alla latenza o alla larghezza di banda, in base ai requisiti dell’applicazione. Ad esempio, l’applicazione potrebbe utilizzare una slice a bassa latenza predefinita dalla rete mobile per il gioco online, oppure una slice ad alta larghezza di banda predefinita per lo streaming o la partecipazione a videochiamate ad alta definizione.
In un’espansione del supporto di slicing di rete offerto da Android 12, Android 13 consentirà anche di utilizzare fino a cinque slice definite dall’azienda per il profilo di lavoro del dispositivo. Nelle situazioni in cui non sono disponibili regole USRP, i carrier possono configurare la loro rete in modo che il traffico delle applicazioni del profilo di lavoro possa tornare a una connessione APN (Access Point Name) aziendale preconfigurata: ciò significa che il dispositivo manterrà sempre una connessione dati mobile separata per il traffico aziendale, anche se la rete non supporta la consegna URSP.
Monica Zethzon, Head of Solution Area Packet Core di Ericsson, afferma: “Poiché i carrier e le imprese cercano di ottenere un ritorno sugli investimenti nelle reti 5G, la capacità di fornire un’ampia e variegata selezione di casi d’uso è di fondamentale importanza. Gli operatori e le aziende che possono offrire ai clienti la flessibilità di sfruttare porzioni di rete su misura sia per il lavoro che per i profili personali su un singolo dispositivo Android, stanno offrendo una vasta gamma di usi diversi di questi device. Confermando che le nuove funzionalità di network slicing offerte da Android 13 funzioneranno pienamente con la tecnologia di rete Ericsson, stiamo compiendo un significativo passo avanti nell’aiutare l’intero ecosistema mobile a sfruttare concretamente il vero valore del 5G”.
Ericsson e i suoi partner hanno realizzato diversi progetti all’avanguardia nell’ambito del network slicing utilizzando l’ecosistema di dispositivi Android 12. A luglio, Telefonica ed Ericsson hanno annunciato una svolta nello slicing di rete end-to-end e automatizzato in modalità 5G Standalone.