Ericsson partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022 di Frascati Scienza, dal titolo “heaL thE plAnet’s Future (LEAF)” – “Cura il futuro del Pianeta”.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni in diversi Paesi dell’Unione Europea, con l’ambizioso obiettivo di creare occasioni di incontro – a livello nazionale e con iniziative sul territorio – tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.
Varie e numerose le attività, rivolte principalmente a giovani studenti, messe in campo dai ricercatori di Ericsson.
Nella giornata del 30 settembre, infatti, Ericsson aprirà le porte dei suoi centri di Ricerca & Sviluppo di Genova, Pisa e Pagani, ai ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori del territorio.
Attraverso workshop, dimostrazioni e sessioni interattive, sarà possibile scoprire come nascono le reti del presente e del futuro – 5G e 6G –, quali servizi innovativi sono in grado di abilitare e come contribuiscono a generare un impatto positivo sull’ambiente.
Sempre il 30 settembre, Ericsson sarà presente a Frascati con il suo “Digital Lab”, un progetto di formazione innovativo dedicato alle giovani generazioni e finalizzato allo sviluppo di competenze digitali – coding, robotica educativa, principi di intelligenza artificiale – necessarie per affrontare le sfide del futuro.
Alessandro Pane, Direttore Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia, commenta: “Siamo lieti di aprire le porte dei nostri centri di Ricerca e Sviluppo e raccontare dall’interno dei laboratori il lavoro che Ericsson, da oltre quarant’anni, svolge per trasformare il frutto della ricerca in benefici concreti per operatori di telefonia, consumatori e imprese. Questo evento ci dà inoltre l’opportunità di provare a trasmettere la nostra passione per la scienza ai giovani di oggi che saranno i ricercatori di domani”.
Ericsson ha iniziato a svolgere attività di R&S in Italia nel 1978 e oggi, nei tre centri di Genova, Pisa e Pagani, lavora non solo allo sviluppo del 5G e alla sua evoluzione, ma anche a progetti legati a tematiche chiave per la transizione digitale ed ecologica del Paese, collaborando con i principali operatori mobili e abilitando soluzioni innovative per lo smart manufacturing, smart transportation, e-health, cybersecurity ed efficienza energetica.
Il notevole lavoro svolto in Italia dai ricercatori Ericsson – sottolinea l’azienda – è confermato dagli oltre 800 brevetti realizzati nel corso degli ultimi 20 anni.
Nel 2021 il Gruppo Ericsson ha investito il 18,1% del proprio fatturato globale annuale in attività di Ricerca & Sviluppo, confermandosi uno dei principali attori in Europa. Ericsson può inoltre vantare un totale di 21 centri R&S in Europa e oltre 100 collaborazioni per la ricerca congiunta e lo scambio di conoscenze con le principali università e accademie.