Oracle sta bene e la svolta cloud per le applicazioni enterprise come gli Erp funziona bene, come dicono i risultati finanziari del secondo trimestre 2019.
Utile per azione +18% a 0,61 dollari, cash flow operativo degli ultimi 12 mesi a +5%, per 15,2 miliardi di dollari, ricavi totali invariati a 9,6 miliardi di dollari rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
I ricavi totali dei servizi cloud e del supporto licenze, oltre a quelli delle licenze cloud e delle licenze on-premise sono aumentati del +1%, arrivando a 7,9 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi Cloud Services e del supporto licenze sono stati di 6,6 miliardi di dollari, mentre i ricavi delle licenze cloud e on premise sono stati di 1,2 miliardi di dollari.
I due business Erp cloud di Oracle, Fusion Erp e NetSuite Erp, ossia la soluzione in cloud frutto dell’acquisizione di circa due anni fa e destinata al mercato Pmi, hanno registrato un tasso di crescita del fatturato combinato del +32% nel secondo trimestre, con quasi 6.000 clienti Fusion ErpP e oltre 16.000 clienti NetSuite Erp.
Fabio Spoletini, Regional VP per Italia, Francia, Iberia, Russia e CIS e Country Leader di Oracle Italia, ha spiegato che “anche in Italia il comparto del Cloud Erp ci sta dando grosse soddisfazioni. Nell’ultimo trimestre abbiamo aggiunto clienti del calibro di Amplifon e Zanetti-Segafredo e molti altri, che usano le nostre tecnologie Erp cloud per semplificare e unificare i processi, disseminare innovazione e spesso contribuire a spingere l’internazionalizzazione del proprio business».
Ma non c’è solo il cloud Erp a funzionare in Italia.
Viene adottato anche l’Oracle Autonomous Database, come ha fatto «l‘Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che usa l’Autonomous Transaction Processing per garantire la sicurezza e la performance del suo sistema informativo di gestione dei laboratori».
Il Consiglio di Amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,19 dollari per azione, sulle azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà pagato agli azionisti registrati al 16 gennaio 2019 compreso, in data 30 gennaio 2019.