Come cambia il consumatore secondo l’Osservatorio Multicanalità. Crescono solo i gruppi più aperti al nuovo
L’escluso è il nonno che di questa Internet non ci capisce nulla. Il reoladed è il nipote che prima di comprare legge i blog, cerca su Internet il prezzo migliore e magari acquista anche online.
Fra questi due estremi l’Osservatorio per la multicanalità indica altri tre gruppi attraverso i quali inquadra i consumatori italiani.
Esclusi: sono consumatori esclusi da logiche di interazione multicanale più evolute in quanto delegano gran parte delle proprie scelte d’acquisto alla marca, sia dei brand di produttori sia di retailer. Sono molto fedeli alla marca e acquistano prevalentemente prodotti che già conoscono e di marche note. Hanno un profilo valoriale proiettato all’interno della sfera famigliare vissuta in modo marcatamente tradizionale, in cui la Tv riveste una notevole importanza nel loro quotidiano, con poca sicurezza delle proprie capacità e altre preoccupazioni per il futuro nonché bassa predisposizione delle novità. Sono circa 9,4 milioni di persone, il 18% del totale e rispetto allo scorso anno scendono di 0,7 milioni di unità.
Indifferenti: vivono una sorta di distacco dal processo di acquisto e anche da altri aspetti della vita quotidiana: prevalentemente sedentari, con scarsi interessi nel tempo libero, hanno poca fiducia nella tecnologia e attribuiscono alla cultura poca rilevanza come fattore di affermazione. Sono scarsamente attratti dalle novità. Sono circa 12,9 milioni di persone, il 25% del totale e rispetto allo scorso anno scendono di 0,6 milioni di unità.
Tradizionali coinvolti: rappresentano sostanzialmente l’italiano medio. Appartengono all’area delle variabili sociali mostrando un coinvolgimento nel processo d’acquisto, interagendo sia con le aziende sia con altri consumatori (passaparola) attraverso canali tradizionali in quanto non conoscono in dettaglio le nuove tecnologie. Sono circa 10,7 milioni di persone, il 21% del totale e rispetto allo scorso anno scendono di 1,3 milioni di unità che sono andate in maggior parte a rimpolpare direttamente il gruppo dei Reloaded.
Open minded: sono fortemente aperti all’innovazione. Conoscono le nuove tecnologie ma hanno un’attitudine prevalentemente individualista caratterizzata da tratti di autosufficienza psicologica (priorità: stare bene con me stesso) ; sono tranquilli e non preoccupati per il futuro. Sono attratti dalle novità (in misura minore rispetto ai Reloaded) senza tradurre questo aspetto in una marcata infedeltà alla marca. Sono circa 11,3 milioni di persone, il 22% del totale e rispetto allo scorso anno aumentano di 0,9 milioni di unità.
Reloaded: sono i consumatori propriamente multicanale essendo fortemente coinvolti nei processi di relazione con le aziende e gli altri consumatori attraverso una molteplicità di canali di contatto. Sono gli influential e attivatori di dinamiche virali anche e soprattutto attraverso Internet. Sono marcatamente attratti dalle novità e infedeli alla marca con un elevato indice d’acquisto della marca privata. Hanno un approccio positivo verso la vita e dimostrano un’elevata necessità di arricchimento delle proprie conoscenze sia attraverso relazioni sociali sia viaggi. A questo tipo di clienti la pubblicità piace e diverte: ne apprezzano sia i tratti più pragmatici e utili al processo d’acquisto che quelli più intangibili quali atmosfera e umorismo. Tuttavia sono critici verso la televisione. Vivono il fare la spesa come momento positivo di aggiornamento e comprensione di cosa consumano. Sono circa 7,2 milioni di persone, il 14% del totale e rispetto allo scorso anno aumentano di 1,7 milioni di unità.