La società conferma un primo semestre caratterizzato da un mercato poco dinamico e dalla necessità di contenere la spesa.
È stato approvato nella serata di ieri il bilancio semestrale di Esprinet, relativo al periodo chiuso il 30 giugno scorso.
In particolare, nei sei mesi in esame, i ricavi netti consolidati si attestano a 1.034,8 milioni di euro, in calo del 10% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Più negativo risulta il secondo trimestre d’esercizio, che, con i suoi 465 milioni di euro di ricavi consolidati, mette a segno un calo del 13% anno su anno.
Il margine commerciale lordo consolidato si attesta a 67,8 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, mentre l’Ebit (risultato operativo netto) raggiunge quota 28,2 milioni di euro, in questo caso in crescita del 30% anno su anno.
Su questo risultato pesa positivamente il sensibile contenimento dei costi operativi, ridotti da 46,0 milioni a 39,6 milioni.
L’utile ante imposte raggiunge quota 24,5 milioni, in crescita del 41% anno su anno, grazie alla riduzione nel saldo degli oneri finanziari netti. Nel solo secondo trimestre dell’anno, l’utile ante imposte raggiunge i 9,3 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto al pari periodo del precedente esercizio.
L’utile netto consolidato, infine, raggiunge quota 15,7 milioni, in questo caso in crescita del 40% anno su anno.
Per quanto riguarda le sole attività italiane (Esprinet, Comprel e Monclick), si parla di ricavi netti pari a 803 milioni, in diminuzione dell’11% rispetto ai 902,7 milioni del primo semestre 2008. Il risultato operativo è pari a € 27,7 milioni e risulta in aumento del +3% rispetto all’anno precedente.
La società evidenzia come il primo semestre non abbia certo beneficiato di un contesto macroeconomico favorevole e sottolinea che anche per il resto del 2009 permangono condizioni di difficoltà destinate a influenzare i risultati delle prossime trimestrali. Per questo motivo, il Gruppo non rilascia previsioni sull’andamento economico-finanziario riferito all’intero esercizio.
