La Regione Sardegna ha pubblicato il bando predisposto dalla Direzione generale dell’assessorato dell’Industria per gli aiuti ai piani di internazionalizzazione presentati da aggregazioni di imprese che operano nella regione. Si tratta di un intervento finanziario pari a 2 milioni e mezzo di euro, sui 16 milioni complessivi previsti dal Piano triennale di Internazionalizzazione 2015-2018, varato nel dicembre dell’anno scorso.
Reti di imprese, filiere produttive e strategiche, mercati obiettivo: sono questi i tre requisiti per consentire alle imprese sarde di aprirsi ai mercati internazionali o di consolidare la propria presenza all’estero. Per questo motivo la Regione ha scelto di promuovere azioni di supporto per l’export. L’aiuto è destinato alle reti di imprese: l’importo minimo del finanziamento previsto è di 200 mila euro, quello massimo di 800 mila; il contributo è del 75% o del 50% dell’importo complessivo del piano a seconda del regime di aiuto scelto dall’impresa.
Le principali tipologie di spese ammissibili riguardano i servizi di consulenza, la partecipazione a fiere ed eventi internazionali, l’organizzazione e la realizzazione di educational tour. Le filiere sono quelle già individuate nel Programma triennale, cioè: agroalimentare, innovazione e alta tecnologia, energia e costruzioni, mobilità, moda e design, turismo e beni culturali.
La procedura del bando sarà a sportello e avrà durata sino al 31 dicembre del 2020. La scadenza per la presentazione delle domande, invece, è fissata per il 28 febbraio del 2017. Insieme al bando è stato anche pubblicato il Catalogo dei servizi per le imprese della Sardegna. Il Catalogo individua la gamma e le tipologie di servizi di consulenza a supporto dei processi di innovazione e di internazionalizzazione, finanziati dall’assessorato dell’Industria attraverso specifici bandi. Per ciascun servizio, il Catalogo definisce il contenuto minimo, il costo congruo, i tempi di realizzazione e i documenti necessari per la valutazione della loro corretta implementazione.