Extreme Networks, dall’e-learning all’e-education

La società sostiene l’evoluzione di un modello formativo basato su reti flessibili.

Secondo Extreme Networks le università italiane dovrebbero spingersi verso la e-education, ossia dovrebbero creare un modello che, semplificando l’accesso alle risorse informative e formative da parte di studenti, docenti e ricercatori, abilitai nuove forme di didattica e apprendimento.

La società propone, di concerto, tecnologie di rete avanzate e percorsi sperimentati di implementazione delle nuove infrastrutture.

Si tratta di orientare l’apprendimento su social network che consentano di collaborare a progetti comuni su Internet e, allo stesso tempo, consentire sia la formazione a distanza basata su conferenze via Web e via video, sia la richiesta di servizi amministrativi online che sgravino studenti e docenti da code negli uffici universitari.

Le infrastrutture di rete proposte da Extreme Networks allo scopo integrano rete cablata e wireless per la comunicazione voce, video e dati e consentono di accedere alla rete da qualsiasi luogo (dall’università, dal campus o da remoto) indipendentemente dal device utilizzato.

Fra gli atenei che già utilizzano le soluzioni di Extreme, in una nota la società indica l’Università Bicocca di Milano, la Federal University of Sao Paolo, la Lund University, l’Iowa Valley Community College District, il Bucks County Community College della Pennsylvania e il College of New Jersey.

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