Lo scorso 12 aprile raccontammo come, in occasione della giornata di apertura di F8, la due giorni dedicata agli sviluppatori Facebook, una delle novità più interessanti per il mondo delle imprese era rappresentata dall’evoluzione dei servizi di messaggistica e dei chatbot, ovvero i sistemi in grado di simulare una conversazione reale con interlocutori reali dall’altra parte dello schermo.
In quell’occasione, Facebook aveva presentato la sua piattaforma Bots on Messenger. Attraverso la quale le imprese sarebbero in grado di erogare servizi di assistenza clienti o di support.
Già in quell’occasione, anche in virtù di una demo efficace presentata alla comunità degli sviluppatori, avevamo sottolineato come l’evoluzione naturale della piattaforma avrebbe abbracciato anche l’ecommerce.
Pagamenti in chatbot in beta
Questa evoluzione è arrivata e Facebook, secondo quanto riportano in queste ore le cronache d’OltreOceano, sta aggiungendo alle decine di chatbot che sono state create in Messenger il support ai pagamenti elettronici.
Questo significa che i clienti sono abilitati a effettuare i loro pagamenti direttamente all’interno di Messenger, senza lasciare la App per inserire le loro credenziali.
Così la società scrive sul proprio blog: “Le aziende hanno la possibilità di vendere prodotti e servizi ai loro clienti direttamente da Messenger. I clienti possono effettuare il check out con pochi click. I messaggi con la possibilità di pagamento sono al momento in beta, li stiamo testano con alcuno clienti, mentre lavoriamo a un rilascio più esteso”.
I clienti, in sostanza, vedranno direttamente all’interno della conversazione un pulsante “Compra ora” che li guiderà alla sezione di pagamento, dove inserire le loro informazioni di fatturazione e recapito, senza lasciare la messaggistica. Chi poi avesse già inserito le credenziali della sua carta di credito su Messenger, semplicemente dovrà cliccare per autorizzare il pagamento.
Per l’attivazione del nuovo servizio, Facebook sta lavorando non solo con Visa e MasterCard, ma anche con società di gestione dei pagamenti come Braintree e Stripe.