Le tredici agende di Scelta Civica per Monti sono on-line. Tra queste l’Agenda digitale vera e propria, promossa con i tre riferimenti messi nel titolo.
Con riferimento all’invito ad aggiornarci fatto nel nostro articolo “Elezioni 2013: la politica non è digitale”, Scelta Civica con Monti ci ha comunicato la pubblicazione della sua Agenda Digitale.
Il termine agenda è onnipresente nelle proposte del movimento, visto che è il nome di base scelto sia per il programma, l’Agenda Monti. Quella sul digitale è una delle altre tredici che vanno ad integrare il programma di base.
“Nelle riforme dobbiamo fare una scelta tecnologica”, spiega il sommarietto dell’articolo introduttivo. E’ giocoforza impiegare l’ICT, ma “andando ad agire non sulla superficie ma nella sostanza di come le cose funzionano nella nostra economia”.
Il testo è uno solo. Le sue prime 2.500 battute, una introduzione e una specie di executive summary finale, sono pubblicate sulla pagina on-line, disponibile cliccando qui. Complessivamente si compone di diciottomila caratteri su una decina di pagine, quattro assi, undici aree e cinquanta proposte, ovvero l’agenda digitale vera e propria che è in questo file pdf.
L’innovazione come chiave
I quattro assi sono efficienza, trasparenza, partecipazione e crescita, indicati a pagina 2. Nelle altre otto pagine sono sinteticamente indicate le cinquanta proposte, elencate sinteticamente per punti e sistematizzati sotto le undici aree.
L’Ict e l’innovazione sono molto presenti e considerate in quasi tutte le aree, con molte idee in gran parte da tempo evidenti o necessarie: edifici intelligenti, scontrino digitale, app store e servizi cloud per la PA, switch-over dei servizi della PA locale, open data ed open government, startup. Ci fermiamo qui: fare un vero elenco sarebbe fuori luogo e non rappresentativo, in quanto c’è un approccio innovativo in quasi tutti i punti. Che sono davvero tanti, per una legislatura.