Ospitiamo un intervento di Carmen Mennonna, Global Training Advisor di Docebo, sulle tematiche attuali della formazione dei dipendenti aziendali.
Trasformazione digitale e Intelligenza Artificiale dimostrano che ruoli e competenze dei dipendenti cambieranno in tempi sempre più rapidi poiché l’automazione rende molti compiti obsoleti e l’innovazione richiede continuamente nuove funzioni e abilità. Ma molte aziende non sono ancora pronte per fronteggiare questo nuovo mondo.
Secondo un recente sondaggio di Deloitte il 45% dei dirigenti ha fiducia nelle proprie competenze digitali e nel saper guidare la propria organizzazione all’interno dell’economia digitale.
Se l’azienda si trova in difficoltà a causa di una mancanza di competenze richieste ai dipendenti è molto probabile che anche altre realtà si trovino nella stessa situazione, dunque, chi è in possesso di tali competenze è molto richiesto.
Tutto ciò si traduce in una carenza di competenze generali e in una ricerca strategica di talenti. Il successo aziendale e l’impegno dei dipendenti si basano su una visione condivisa, che è molto difficile da integrare laddove vi sia un costante turnover dei dipendenti, è quindi evidente che le aziende hanno spesso bisogno di ripensare al modo in cui formano i dipendenti affinché siano pronti al cambiamento delle competenze richieste.
Gran parte dei dipendenti è ancora abituata all’idea di sviluppare competenze soltanto in un’area specifica.
L’idea di reinventarsi ogni 2-3 anni potrebbe portare a situazioni di forte stress e le aziende dovranno essere in grado di gestire questa situazione, favorendo il cambio di mentalità necessario al fine di creare una cultura dell’adattabilità.
Oltre a fornire opportunità di crescita e cambiamento di ruolo ai propri dipendenti, i responsabili delle risorse umane dovranno sviluppare programmi di formazione che incoraggino l’adattabilità e la resilienza tra i dipendenti.
Di seguito, alcune misure che le aziende dovranno prendere in considerazione per consentire questo passaggio.
Incoraggiare il cambiamento
Le aziende devono concentrarsi in primo luogo nell’aiutare i dipendenti a capire che le loro capacità possono essere sviluppate grazie al contributo di esperti. Le persone abituate al cambiamento tendono ad affrontare le sfide senza timore, credono nella formazione e vedono costantemente il potenziale nello sviluppo di nuove competenze. I dipendenti con questa mentalità sono i più innovativi e collaborativi. Le aziende saranno quindi più propense a trattenere i propri dipendenti e a consentire loro di crescere, piuttosto che assumere risorse.
Gli studi condotti da The Conference Board, Ernst & Young e dalla società di consulenza DDI mettono in evidenza che le aziende che sono maggiormente focalizzate sulla crescita dei dipendenti avranno notevoli vantaggi. È importante incoraggiare i dipendenti a concentrarsi maggiormente su come possono evolvere e non sui propri limiti.
Fatti, non parole
In tutti i settori le previsioni indicano che il ritmo della trasformazione darà una forte scossa alla sfera delle competenze e, se non verrà affrontata la situazione in modo concreto, potrebbe esserci un enorme turnover di dipendenti.
Serve quindi mandare un messaggio chiaro a tutta l’azienda, mostrando esempi di dipendenti riqualificati grazie alle nuove competenze acquisite. Di recente il gruppo bancario Lloyds ha annunciato l’intenzione di creare un hub tecnologico in Scozia rivolto ai dipendenti che intendono riqualificarsi in qualità di software engineer.
I dipendenti tendenzialmente preferiranno restare in aziende dove ritengono vi sia la possibilità di crescita professionale. Serve cominciare con un esempio di riqualificazione di successo e significativo che possa diventare un esempio positivo per gli altri membri del team.
Gamification per eliminare le paure
Per la maggior parte delle aziende l’importanza della formazione è chiara: consente ai dipendenti di risolvere problemi in autonomia e di beneficiare della conoscenza dei colleghi, incoraggia i dipendenti a essere più proattivi e a condividere le proprie idee senza paura.
Ma i metodi tradizionali di apprendimento non saranno in grado di garantire questi risultati.
Un punto di partenza per le aziende sarà quindi quello di optare per un’esperienza di apprendimento “gamificata” e in tal modo eliminare le paure che ruotano attorno al cambiamento.
La gamification favorisce il desiderio di competizione, l’autoespressione e la realizzazione personale.
Alto livello di supporto
Le aziende devono anche essere sicure che venga fornita un’adeguata struttura di supporto in questo nuovo ambiente di apprendimento. L’assenza di supporto talvolta potrebbe portare ad una mancanza di fiducia.
La struttura ideale dovrebbe includere opportunità di discutere i problemi con le risorse umane, di dare feedback sull’azienda, di collaborare e condividere le esperienze con i colleghi. Per essere pronti e favorevoli al cambiamento, i dipendenti devono percepire che esiste una rete di supporto quando emergono nuove sfide da affrontare.
Ciò è particolarmente importante per le aziende in cui la forza lavoro è in gran parte costituita da millennial e Gen Xers, una generazione che ha una predisposizione nei confronti dell’e-learning ma che avrà bisogno di un supporto efficiente. In un’era di grandi cambiamenti, aiutare la forza lavoro ad adattarsi rapidamente e a essere agile diventa essenziale.