Facebook presenta un quadro dettagliato delle sue attività. E rivela qualche retroscena dell’affaire Instagram.
In attesa della prossima Ipo, è Facebook che rilascia i dati relativi alle performance economiche, utenti e dipendenti, certamente con l’obiettivo di tenere viva l’attenzione dei possibili investitori.
La congiuntura economica non semplice e le attività di marketing sostenute anche in preparazione alla quotazione, danno ai numeri un andamento un po’ altalenante.
Così, nel primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, l’utile netto ha registrato un calo del 12% attestandosi sui 205 milioni di euro.
Contestualmente, il fatturato registra un incremento del 45% rispetto al mese di dicembre, raggiungendo quota 1,06 miliardi di dollari.
Il dato, di per sé positivo, contiene tuttavia un neo: il tasso di crescita risulta in ogni caso inferiore a quello registrato a fine dicembre e attestato al 55%.
Crescono, in compenso, le spese, soprattutto quelle legate alle attività di marketing verso la base utenti, che nello scorso trimestre ha superato quota 901 milioni di utenti registrati. Le spese complessive di fermano invece a 677 milioni di dollari.
L’azienda, per altro, conferma che l’incremento delle spese è direttamente proporzionale alla crescita della base di utenti, verso i quali deve indirizzare sempre nuovi prodotti servizi.
Nel trimestre in esame, l’82% del fatturato si può ascrivere all’advertising.
Il contributo di Zynga, con i suoi giochi, si attesta all’11% del fatturato globale, in questo caso in calo rispetto alla quota del 13% dell’anno precedente.
Per quanto riguarda invece gli utenti attivi, il numero è salito a 526 milioni al giorno, con un incremento del 41% rispetto all’anno precedente.
Il numero dei dipendenti ha registrato a sua volta un incremento del 46% a 3.539 unità in tutto il mondo.
La società ha anche reso noti alcuni degli impegni assunti per l’acquisizione di Instagram.
Se l’accordo non dovesse essere finalizzato, Facebook pagherà a Instagram 200 milioni di dollari, mentre al momento della presentazione dell’offerta ha versato 300 milioni di dollari in contanti, oltre al 23 milioni di azioni di Classe B, valutate 30,89 dollari ciascuna.
