Sarà l’ultima volta che l’aggiornamento arriverà dopo 18 mesi, d’ora in poi ce ne sarà uno all’anno. Lo afferma FileMaker presentando la nuova versione 15 del suo database. Grandi cambiamenti, quindi, e non solo dal punto di vista dello sviluppo in sé. La nuova edizione introduce infatti diverse novità anche sul versante delle funzioni volte, come da tradizione, a rendere più facile e veloce la creazione di applicazioni personalizzate, che sempre di più sono indirizzate all’uso sui dispositivi mobili.
In particolare, FileMaker sottolinea di aver concentrato l’attenzione su cinque aspetti: mobilità, automazione/integrazione, semplicità di utilizzo, sicurezza e prestazioni. Tutti all’insegna dell’impiego multipiattaforma sia hardware sia software, dall’iPad all’iPhone, dal Mac a Windows fino al Web.
Entrando nel dettaglio delle nuove funzioni di FileMaker 15 troviamo il supporto di Touch ID (per accedere in modo sicuro alle proprie app) e di 3D Touch. Nuove estensioni delle app permettono la personalizzazione dei contenuti e la condivisione dei file in cloud. Il supporto iBeacon consente poi di ottenere dati dall’app in base alla localizzazione, mentre FileMaker WebDirect permette di accedere alle app FileMaker in un browser Web tramite smartphone.
Sui versanti automazione e integrazione spiccano strumenti che consentono di risparmiare tempo come la possibilità di ripristinare gli script annullando più volte le modifiche apportate. Testo evidenziato in rosso aiuta a identificare facilmente le aree problematiche nella finestra di lavoro script. L’adattatore ESS permette di collegarsi a un maggio numero di sorgenti dati SQL esterne, tra cui PostgreSQL e IBM DB2 (è chiaro l’intento di abilitare il collegamento anche con database piuttosto datati ma ancora diffusi in azienda).
A un maggior numero di soluzioni pronte per l’uso si affianca una nuova Guida online che permette di avere informazioni in tempi particolarmente rapidi (assicura Filemaker). Un ritocco estetico, ma anche funzionale, alla barra degli strumenti conferisce un nuovo aspetto alle app personalizzate.
Venendo alla sicurezza, una nuova casella di modifica nasconde le informazioni sensibili che gli utenti non vogliono visualizzare sulla schermata. Gli avvisi proattivi includono notifiche visualizzate quando un utente tenta di collegarsi a un host o a un sito Web con un certificato di sicurezza non valido. Il nuovo FileMaker Server supporta i certificati SSL di nove famosi fornitori, oltre a certificati intermedi, con nome alternativo del soggetto (SAN) e con caratteri jolly.
Diversi sono gli interventi effettuati per incrementare le prestazioni. Un esempio per tutti: ora il processo il filtraggio e ordinamento dei dati viene eseguito separatamente dalle altre operazioni, in modo che gli sviluppatori possano continuare a utilizzare in contemporanea le proprie app. La barra di avanzamento in linea indica quando tale processo è completato.
Novità arrivano anche sul versante commerciale. Oltre alle tradizionali licenze perpetue (FileMaker 15 Pro costa 342 euro, Advanced 504 euro e Server 1044 euro) e agli abbonamenti annuali (rispettivamente 114 euro, 168 euro e 348 euro), ora Filemaker propone una nuova formula per i team composti da cinque o più persone. Si tratta di una sorta di abbonamento annuale che comprende una licenza Server e (almeno) 5 licenze utente con le quali ogni utente può accedere a FileMaker Pro (per connessioni utente), FileMaker Go o FileMaker WebDirect, (ospitati su FileMaker Server). Il tutto a 918 euro. Maggiori informazioni sul sito di Filemaker.