Roberto Mosca, Country Manager di FileMaker Inc., ha oggi presentato ufficialmente alla stampa, a Milano, FileMaker Pro 6.
Abbiamo già parlato delle nuove funzionalità del diffusissimo database, all’uscita dell’ultima release. Sono stati oggi ufficializzati anche i prezzi di acquisto e di aggiornamento. Eccoli, in dettaglio.
- FileMaker Pro 6
Uscita: 9 luglio, in inglese, 15 settembre in italiano
Costo: 349 euro per il pacchetto completo, 179 euro per l’aggiornamento dalle versioni 5 e 5.5, tutti i prezzi sono da considerare + Iva - FileMaker Pro 6 Unlimited
Uscita: 9 luglio, in inglese, 15 settembre in italiano
Costo: 1.229 euro per il pacchetto completo, 599 euro per l’aggiornamento dalle versioni 5 e 5.5, tutti i prezzi sono da considerare + Iva - FileMaker Developer 6
Uscita: ottobre 2002
Costo: ancora da definire - L’aggiornamento dalle versioni precedenti alla 5 sarà possibile, alle stesse condizioni, fino a marzo 2003, dopodiché sarà necessario acquistare il pacchetto nuovo
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Non è invece disponibile un’opzione di cambio lingua. Gli utenti che, per un mese dalla data dell’annuncio (quindi per trenta giorni a partire dal 9 luglio), acquistano FileMaker Pro 5.5 oppure FileMaker Pro 6 in inglese, avranno l’opportunità di ordinare la 6 in italiano direttamente al produttore, pagando le sole spese di spedizione. Dopo questi primi trenta giorni, non sarà possibile effettuare il cambio di lingua, cioè, se si acquista la versione inglese non si avrà diritto automaticamente anche al pacchetto italiano.
- L’attuale FileMaker Pro Server supporta il formato di file della versione 6, per cui le soluzioni attuali sono salvaguardate
Interessanti anche i dati di mercato resi noti allal conferenza stampa, alcuni dei quali peraltro già noti, ufficialmente o ufficiosamente.
Considerato che il target di FileMaker Pro 6 va dal singolo utente privato, alle soluzioni workgroup fino alle piattaforme enterprise, la fascia intermedia è quella che ha conquistato il peso maggiore nelle revenues dell’azienda. Più del 60% delle vendite viene effettuata infatti nel segmento workgroup.
Inoltre, pur se FileMaker è completamente di proprietà di Apple, è molto attiva su altre piattaforme. Sta rivestendo sempre più importanza l’implementazione server su Linux, mentre ben il 70% delle vendite è ormai per i sistemi operativi Windows, a dimostrazione della natura cross-platform del pacchetto.