Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo del maggio 2001, anche in Italia si apre il mercato degli apparati di trasmissione radio e si liberalizzano veramente le LAN senza fili a 2,4 GHz.
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.156 del 7 luglio scorso del Decreto Legislativo del maggio 2001, che recepisce la direttiva 1999/05/CE della Comunità Europea, apre finalmente il mercato alla trasmissione dati via radio.
Da tempo attraverso le pagine di Linea Edp prima e NetsTime adesso, denunciamo l’intollerabile penalizzazione che gli utenti italiani hanno dovuto subire. Inizialmente, si era ancora nel 1995, non era neanche permesso utilizzare apparati radio per realizzare wireless LAN, in quanto la frequenza dei 2,4 GHz, cui essi operano, era destinata esclusivamente a scopi militari. In seguito la frequenza è stata liberata, ma per poterla usare era necessario chiedere una concessione e pagare per questa 500mila lire più 50mila lire per ogni terminale all’anno.
Questo fino all’8 luglio scorso, quando in Italia, buon ultima in Europa, è entrata in vigore la nuova legge, nella quale l’uso degli apparati di radiotrasmissione è liberalizzato a patto che il prodotto sia omologato dal Ministero delle Comunicazioni o che abbia il marchio CE. Fatto salvo ciò e fatte salve “eventuali condizioni connesse all’autorizzazione per la fornitura del servizio in questione in conformità alla normativa comunitaria ed a quella nazionale di recepimento, il Ministero delle comunicazioni può limitare la messa in servizio di apparecchiature radio soltanto per motivi connessi all’uso efficace dello spettro delle radiofrequenze, per evitare interferenze dannose o per questioni di sanità pubblica”, come testualmente afferma l’articolo 7 comma 2.
Ricordiamo rapidamente che tra le tecnologie interessate al decreto, la più importante è quella cosiddetta WLAN (Wireless LAN) che prevede la realizzazione di reti Ethernet senza fili secondo lo standard 802.11, oggi arrivata a 11 Mbps. Si apre un mercato che vede iperattivi tutti i principali protagonisti del networking.