Il Fintech abbatte concretamente le barriere e democratizza il risparmio gestito. È questa la principale evidenza che emerge dalla partnership tra Hype e Gimme5: a pochi mesi dal lancio della funzionalità “investimenti” offerta ai clienti Hype sono infatti già 50mila gli utenti che hanno effettuato investimenti.
La collaborazione tra le due Fintech ha dato il via alla funzionalità “investimenti” nell’offerta Hype riservata ai propri clienti maggiorenni, dando loro la possibilità di investire il proprio risparmio, a partire da 1 euro, direttamente da smartphone, nelle soluzioni di investimento proposte da Gimme5.
Hype e Gimme5, ecco l’identikit dell’investitore digitale: giovane e smart
Non è solo l’importante numero di investitori coinvolti in poco tempo a mostrare l’impatto disruptive del digitale sulla gestione del risparmio. Confrontando i dati dei risparmiatori che investono con Gimme5 tramite Hype con quelli dell’Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni – Assogestioni 2021, emerge un identikit rivoluzionato rispetto ai dati nazionali.
Se l’età media dell’investitore tradizionale è di 60 anni (7 investitori su 10 hanno un’età che va dai 40 ai 74 anni), quella degli investitori Hype è di 28, nonostante la customer base della neobank sia anagraficamente eterogenea (il 48% ha più di 29 anni).
Se si guarda poi al confronto generazionale emergono risultati sorprendenti e del tutto diversi dal profilo anagrafico dell’investitore tradizionale: i maggiorenni della generazione Z (1997-2003) dominano per il 55% nella gestione digitale e sono quasi totalmente assenti in quella tradizionale (1%). All’opposto i Baby Boomer (1946-1964) che in quella digitale rappresentano solo il 3%, in quella tradizionale rappresentano il cluster di riferimento con il 41%. I millennial (nati dal 1981 al 1996) sono presenti in entrambe le modalità con maggioranza però in quella digitale probabilmente per via delle minori barriere all’ingresso.
Analizzando le aree geografiche di appartenenza, emerge che, mentre attraverso il canale tradizionale quasi due terzi dei sottoscrittori risiede al Nord, in quello digitale l’investitore è distribuito in maniera più uniforme in tutto il territorio con una buona penetrazione anche nel Sud Italia (29% versus 16%).
Tirando le somme, sono prevalentemente i giovani, distribuiti su tutta la Penisola a privilegiare il risparmio gestito smart e digitale, riconoscendo il valore di un approccio “a piccoli passi”, con investimenti a partire da 1 euro.
Focus sull’educazione finanziaria
Secondo quanto emerge dal recente rapporto Edufin 2021, l’inadeguata educazione finanziaria degli italiani continua a essere un tema urgente e degno di attenzione: solo un terzo del campione intervistato ritiene di conoscere i concetti alla base di tante decisioni che le famiglie e gli individui sono chiamati a compiere nella loro vita, ad esempio la relazione “rischio-rendimento”. Proprio i giovani sono tra le categorie più vulnerabili; lo studio Edufin evidenzia in particolare come tale fragilità sia correlata alla bassa cultura finanziaria degli individui.
Consapevoli della centralità di questi temi, Hype e Gimme5, con la loro partnership, si pongono come obiettivo principale anche quello di promuovere l’educazione finanziaria tra i giovani, spiegando il valore aggiunto del risparmio giorno per giorno come abitudine virtuosa e incentivandone fin da subito un impiego consapevole. L’offerta combinata delle due fintech permette agli utenti di essere accompagnati in tutta la gestione del proprio denaro: Hype offre dai servizi bancari ad altri innovativi tra cui RADAR per avere consapevolezza di tutte le proprie risorse e capacità finanziarie aggregando tutti i conti di cui un cliente è titolare e incentiva il risparmio attraverso automatismi.
Gimme5 mette a disposizione strumenti d’investimento per l’impiego della liquidità messa da parte. Ottica di lungo periodo e costanza sono gli ingredienti per approcciare nel modo giusto gli investimenti così da poter porre le basi per progetti futuri (un master, l’acconto per la prima casa, una pensione integrativa) o per fronteggiare con più serenità eventuali imprevisti della vita. Le due Fintech, oltre a portare concretamente a un target ampio le opportunità delle nuove tecnologie applicate ai servizi finanziari, vogliono porsi come punto di riferimento per i giovani risparmiatori interessati a comprendere rischi e potenzialità degli investimenti. Attività ad hoc sui canali proprietari sono state implementate per fare formazione: blog dedicati, dirette social e newsletter pensate per accompagnare l’utente in questo percorso di consapevolezza finanziaria. Promuovere conoscenza in questi ambiti con strumenti immediati e digitali favorisce quindi, soprattutto nelle nuove generazioni, lo sviluppo di anticorpi per affrontare le crisi e le sfide del futuro.