Il Ceo di Hp prevede una crescita per la sua azienda, non grazie a un non ipotizzabile incremento del mercato, bensì erodendo quote alla concorrenza. Intanto potenzia il business diretto negli Usa
4 giugno 2003 Nel corso del periodico incontro con gli analisti
finanziari, il Ceo di Hewlett Packard Carly Fiorina ha lanciato
messaggi di forte rassicurazione agli investitori, spiegando che malgrado non si
aspetti una crescita generale nella spesa It nella seconda parte dell’anno,
nondimeno prevede una crescita per la sua azienda.
Il focus di Hp,
avrebbe dichiarato, è guadagnare rispetto ai competitor.
Fiorina ha anche confermato le previsioni di Thomson
Financial/First Call, che parlano di un fatturato di 17,5
miliardi nel terzo trimestre e di 19,1 nel quarto, in crescita rispetto
ai 16,5 e ai 18 miliardi dei corrispondenti periodi dell’esercizio
precedente.
Per quanto riguarda gli utili, si parla di 26 e 36
centesimi ad azione, anche in questo caso in crescita rispetto ai 14 e
24 centesimi ad azione registrati nel terzo e quarto trimestre del 2002.
Nel
corso dell’incontro, Fiorina ha anche voluto fare alcune puntualizzazioni
rispetto allo sviluppo della rete commerciale diretta.
Oggi, il
49% del business pc negli Stati Uniti è diretto, ma la società sta sviluppando
una infrastruttura in grado di reggere la crescita della domanda.
Nondimeno, Fiorina si dice convinta che il business diretto non dovrebbe salire
molto al di sopra dei livelli già raggiunti ed enfatizza la necessità di
lavorare in modo ancora più preciso con il canale, così da aumentarne
l’efficacia operativa.