Come altri nomi noti e meno noti del mondo wearable, anche Fitbit ha compreso che il fitness tracker tradizionale deve evolvere per poter avere spazio sul mercato. E che l’evoluzione più sensata va verso una combinazione dell’aspetto sportivo con quello legato alla salute. Su questa scia è nato Fitbit Alta HR, una versione evoluta del modello Alta che integra anche un sensore di pulsazioni cardiache.
La presenza di questo sensore è l’elemento di spicco anche perché il Fitbit Alta HR è particolarmente sottile come tracker (anche) cardio. Fitbit spiega che integrare il sensore PurePulse (ottico, come quello di Apple Watch) in un braccialetto così sottile è stato possibile grazie a una miniaturizzazione delle componenti e dell’elettronica.
Avere un vero sensore cardio permette a Fitbit Alta HR di dare informazioni più precise riguardo le calorie bruciate in movimento e in generale tutto l’andamento delle attività più o meno sportive.
L’altro aspetto su cui ha lavorato Fitbit è il funzionamento del braccialetto come sleep tracker. Anche in questo caso l’integrazione del sensore cardio permette a Fitbit Alta HR di dare valutazioni più mirate sul “tipo” del nostro sonno. In base alla frequenza cardiaca rilevata – e non solo al movimento del corpo – stima che livello di profondità aveva il nostro sonno e riesce a indicarci se ci stiamo riposando abbastanza.
Fitbit Alta HR arriverà sul mercato ad aprile. Il prezzo di listino americano è di 149,95 dollari e il tracker è accompagnato da una buona dotazione di braccialetti e accessori per dargli un tocco fashion.