Dalle prime consegne risalenti al lancio in Italia di 12 mesi fa, l’attività di Foodora, il servizio di delivery che consente di ordinare cibo a domicilio scegliendo i piatti dei ristoranti selezionati della propria zona, si è di molto ampliata nel nostro Paese, facendo registrare un incremento mese su mese di più del 75% e un aumento anche nel numero di partner, che oggi ammontano a più di 900 ristoranti selezionati. Al momento è possibile ordinare con Foodora a Milano e a Torino, ma l’intenzione dell’azienda è di estendere il servizio anche ad altre città.
La crescita della piattaforma si conferma anche a livello globale: Foodora, giovane realtà tedesca nata nel 2914, è operativa in 39 città in 10 Paesi, soprattutto in Europa ma anche Canada e Asia. A livello globale gli ordini hanno fatto registrare una crescita di oltre il 50% mensile e il numero di ristoranti partner è arrivato a 7.500. Anche l’app è stata accolta con successo: è stata scaricata un milione di volte in un anno, da quando è stata lanciata ad agosto 2015. Gli ultimi aggiornamenti di questa estate dell’app (disponibile per iOS e Android) hanno portato un redesign e nuove funzioni, quali la rinnovata procedura di check-out e il monitoraggio della consegna. Una curiosità sui piatti preferiti da chi ordina tramite l’app la consegna a casa del pranzo o della cena: a Milano il sushi è il piatto preferito, mentre a Torino il più ordinato è l’hamburger.
Con Foodora ordinare la consegna a domicilio del pranzo o della cena è molto semplice: si indica l’indirizzo (o si lascia fare alla geolocalizzazione, nell’app), si sceglie il ristorante, eventualmente filtrando la lista in base ai propri gusti, si scelgono i piatti e il metodo di pagamento (carta di credito e Paypal) e si attende la consegna dell’ordine, che avviene entro 35 minuti. I driver di Foodora utilizzano quasi esclusivamente la bicicletta come mezzo di locomozione per la consegna.
Maggiori informazioni sul sito di Foodora.