Parte il primo Massive Open Online Courses in vari paesi europei, fra cui l’Italia, Israele e Turchia. Corsi aperti e di massa. Con riconoscimento del credito.
Partner universitari di 11 paesi europei hanno unito le loro forze per lanciare la prima iniziativa di corsi online aperti e di massa (Massive Open Online Courses – Mooc) con l’aiuto della Commissione europea.
I Mooc sono corsi universitari online che permettono a tutti di accedere a un insegnamento di qualità senza lasciare il proprio domicilio.
Circa 40 corsi, comprendenti un’ampia gamma di materie, saranno disponibili gratuitamente in 12 lingue.
(QUI il sito dell’iniziativa).
L’iniziativa è diretta dall’Associazione europea delle università per l’insegnamento a distanza (European Association of Distance Teaching Universities – Eadtu)
e riunisce università aperte d’insegnamento a distanza/online, 14
associazioni nazionali di università tradizionali che organizzano
insegnamento a distanza/online per gli studenti fuori sede e due
università a insegnamento combinato, in sede e online.
I partner sono in Francia, Italia, Lituania, Paesi Bassi,
Portogallo, Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Russia, Turchia e Israele.
Per l’Italia il partner di riferimento è l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, responsabile è Nicola Paravati.
Contenuti e tempi dei corsi
I settori
coperti dai corsi vanno dalla matematica all’economia, passando per le
competenze di digitali, il commercio elettronico, il cambio climatico,
il patrimonio culturale, la responsabilità sociale delle imprese, il
Medioriente moderno, l’apprendimento delle lingue e la scrittura
creativa.
Ciascun partner propone corsi sulla propria piattaforma d’apprendimento, almeno nella sua lingua nazionale.
È attualmente possibile scegliere tra le 11 lingue dei partner più l’arabo.
I corsi possono essere seguiti secondo un calendario prefissato o in qualunque momento e comprendono normalmente dalle 20 alle 200 ore di studio.
Riconoscimenti
Tutti i corsi possono portare ad una forma di riconoscimento: un attestato di completamento del corso, un cosiddetto badge o certificato di crediti che possono essere presi in considerazione per l’ottenimento di un diploma.
In
quest’ultimo caso, gli studenti devono versare tra 25 e 400 euro per il
certificato, in funzione delle dimensioni del corso (numero di ore di
studio e dell’istituzione).
E dopo l’estate, Aprire l’istruzione con l’Ict
La Commissaria all’Istruzione Androulla Vassiliou, insieme alla Vicepresidente della Commissione incaricata dell’agenda digitale europea, Neelie Kroes, lanceranno la prossima estate la nuova iniziativa della Commissione europea intitolata “Aprire l’istruzione“.
La strategia intende promuovere l’utilizzazione dell’Ict
e delle risorse educative a tutti i livelli dell’istruzione al fine di
fornire alle generazioni attuali e future di studenti le competenze
necessarie.