Il 93% dei decisori Ict europei è impegnato in iniziative di consolidamento della sicurezza.
Fortinet ha annunciato i risultati di una ricerca condotta su società medio-grandi europee in merito alle loro strategie di sicurezza It, condotta in Francia, Germania, Italia, Spagna, Benelux e Regno Unito.
Il Fortinet European Security Strategy Census è stato condotto tra maggio e giugno 2011 da Vision Critical. Il sondaggio ha coinvolto 305 responsabili delle decisioni It che si occupano della strategia di sicurezza delle informazioni in aziende con 250-999 dipendenti (38% del campione), 1000-2999 dipendenti (21% del campione) e più di 3000 dipendenti (41% del campione).
Tra le principali motivazioni per un cambiamento strategico della sicurezza sono state citate le solite preoccupazioni su come contrastare il livello sempre più sofisticato delle minacce e degli attacchi (il 25% cita questo aspetto come la principale motivazione) e il rispetto della conformità alle normative (16%).
I decisori It hanno tuttavia dichiarato di essere sottoposti a uguali pressioni dalle attuali tendenze, quali cloud (19%), mobilità (16%) e virtualizzazione (13%), che sono state tutte citate come elementi con un’influenza decisiva per la rivalutazione della strategia di sicurezza It.
Un sesto delle aziende intervistate (16%) non aveva una strategia di sicurezza It o non l’aveva rivalutata da oltre tre anni. Solamente il 60% delle aziende ha condotto una stima completa della strategia di sicurezza delle informazioni negli ultimi 12 mesi.
Il peso specifico della mobility
L’88% ha indicato di avere inserito la sicurezza mobile nella propria strategia di sicurezza It. Il 66% delle aziende consente tuttavia l’uso solanente dei dispositivi mobili aziendali in cui i criteri di sicurezza possano essere applicati direttamente. Il 21% delle aziende attribuisce la responsabilità della sicurezza degli endpoint personali all’utente/proprietario del dispositivo in questione.
Alla richiesta di indicare le parti dell’infrastruttura It più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza, le reti wireless sono state identificate dal 57% del campione come il componente più significativo: sono state classificate al massimo livello in termini di vulnerabilità, prima dell’infrastruttura di rete di base (al secondo posto) e dei database (al terzo posto).
Date le capacità di controllo e riconoscimento delle applicazioni che sostengono la necessità dei firewall di “prossima generazione” e il declino delle soluzioni firewall tradizionali, oggi il 50% del campione utilizza o prevede di implementare un firewall con funzioni di controllo delle applicazioni.
Vengono inoltre adottati firewall Xml e applicazioni Web specializzate e il 43% del campione complessivo già usa o prevede di utilizzare questa tecnologia per la sicurezza delle applicazioni basate su Web.
La Germania e l’Italia sono i paesi con la più alta percentuale di adozione di firewall Xml/applicazioni Web, ciascuno pari al 54% del proprio campione.
Il 69% degli intervistati ha consolidato gli elementi di sicurezza per usufruire di costi inferiori, gestione semplificata e maggiore sicurezza, mentre il 79% afferma che continuerà il consolidamento di un maggior numero di elementi di sicurezza nei prossimi 12 mesi.
Il 24% degli intervistati intervistate prevede di affrontare per la prima volta un progetto di consolidamento della sicurezza di rete nei prossimi 12 mesi.
L’Italia presenta il livello aziendale più incompleto per quanto riguarda la continuità delle imprese nell’adottare il consolidamento della sicurezza di rete, dove il 60% del campione complessivo afferma che i lavori sono ancora in corso (la media europea è del 55%)
- Caloisi Channel Director di Fortinet
- Fortinet, nuove iniziative per incontrare il canale
- Joe Sarno sale ancora in Fortinet
- Fortinet: proteggere la virtualizzazione
- Fortinet, nuovi firewall per applicazioni Web
- La sicurezza del datacenter agli Antipodi
- Cloud: la sicurezza parte dall’individuo
- Problemi di sicurezza con i provider per il 43% dei Cio