ForumPA: Master Diffuso, Oracle porta la BI nel Governo

Il volitivo percorso del Master Diffuso convince la mamma di tutti i database, che fa crescere la cultura del Government Performance Management italiano.

Giunge al secondo anno l’iniziativa Master diffuso, uno sforzo coordinato nel presentare a dirigenti e tecnici -ma anche dipendenti- della PA le migliori realizzazioni in tutti i campi del settore, partendo dalle tecnologie per arrivare alle realizzazioni. La parola “master”, inserita nella casella di ricerca del sito del Forum, restituisce ben 256 occorrenze, in gran parte dovute a ripetizioni di corsi che vengono svolti più volte, nello spirito della diffusione.

Per buona parte gli argomenti sono particolarmente aggiornati, com’era lecito immaginare viste le linee di rinnovamento anche della sezione convegnistica. La scelta è ampia e passa da tecnologie pure quali il WiMax per la PA alla Business intelligence per la Sanità, dal web semantico alla gestione immobiliare (location intelligence). In alcuni casi, ovviamente, più aziende presentano proposte simili.

Oggi più che mai è necessario fare cultura per portare nella PA centrale e locale dei concetti di gestione, monitoraggio e attenzione che le aziende già conoscono. Per cartografare un qualsiasi mondo nuovo al visitatore è necessario introdurre un sistema di misurazione.

Oracle, misura delle prestazioni della PA
Il Government Performance Management, in breve GPM, è uno dei sei percorsi formativi presentati da Oracle, con il sottotitolo “strategie e soluzioni per l’eccellenza gestionale della PA”.
Cittadini e imprese chiedono alla Pubblica Amministrazione servizi più efficienti, rapidi e personalizzati. Chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante di indirizzo e di sostegno all’economia, la PA può e deve rispondere alla sfida dell’eccellenza gestionale: in quest’ottica, Oracle offre strategie, modelli e soluzioni mutuate dalla gestione aziendale ma specializzati sul settore pubblico per aumentare la rapidità dei processi decisionali ed operativi, per incrementare la flessibilità di risorse ed organizzazione, per migliorare la produttività e le performance.

La velocità imposta dalle tecnologie richiede metodi di scelta altrettanto rapidi e capacità di valutazione delle prestazioni per valutare la correttezza delle scelte. Nelle aziende uno dei modi per descrivere l’approccio specifico si chiama EPM, Enterprise Performance Management, che può essere esteso ai sistemi per la PA, ovvero Governativi. In un periodo nel quale fannulloni e sprechi vengono combattuti alacremente, le metriche sulle quali operare scelte e cambiamenti sono ancora più importanti che nel passato.

“Il sistema CPR – Citywide Performance Management della città di New York è un riferimento per l’approccio che proponiamo”, dice Andrea Cravero, responsabile del team Sales EPM/BI. Le prestazioni sociali sono registrate ed organizzate, con un’ampia reportistica interna per prendere le decisioni di volta in volta migliori, andando verso una gestione eccellente che nel pubblico italiano è assolutamente occasionale.
“Il performance management è un atteggiamento mentale“, spiega Cravero, “che si sposa perfettamente con la cultura del risultato rilanciata un anno fa dal ministro Brunetta” per contrastare l’insopportabile cultura dell’adempimento. Credendo proprio in questa filosofia Oracle ha spinto molto sul Master diffuso, dove sarà Marco Rossi a gestirà le quattro conversazioni sull’argomento GPM.

Si tratta di innovazioni ideali anche per ambiti geografici più ridotti della città di New York, o anche per settori specifici.
“Cosa fa funzionare un’azienda sanitaria e fallire un’altra” è una classica domanda alla quale si può provare a rispondere non solo a sensazione ma anche quantitativamente, con una formazione all’altezza e degli strumenti adeguati.

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