Il nuovo software di Adobe, che sarà disponibile dal prossimo aprile a 60 euro, si presenta come un efficace strumento per l’archiviazione delle foto.
16 gennaio 2003 Semplice, pratico e per tutti. Il nuovo Adobe Photoshop Album è un software davvero comodo che si prefigura come una sorta di Photoshop in versione consumer, privato di tutta una sere di funzioni specifiche per il fotoritocco professionale e ottimizzato per l’archiviazione delle fotografie.
L’organizzazione delle immagini è infatti il punto forte del prodotto. La struttura degli archivi in album consente di ordinare le foto nel modo più congeniale all’utente, le foto sono poi presentate a video attraverso miniature. Una pratica visualizzazione in formato calendario consente di visualizzare le immagini anche in funzione della data di creazione.
Grazie ad alcuni semplici strumenti ereditati dalla versione professionale, Photoshop Album offre la possibilità di agire su quelle foto che non sono venute come ci si aspettava, consentendo di regolarne i principali parametri (come luminosità e contrasto): ovviamente per l’inquadratura sbagliata non c’è rimedio. Non sono presenti effetti particolari, però l’operazione di correzione può portare a risultati davvero rimarchevoli.
Va da sé che con le foto archiviate è possibile dar vita a cartoline, calendari, album, presentazioni e gallerie per il Web. In questo senso, grazie all’integrazione della tecnologia di authoring Atmosphere si possono facilmente creare ambientazioni tridimensionali, condivisibili e navigabili via Internet, in cui sulle pareti sono affrescate con le immagini selezionate dagli album creati.
Il software consente di importare tutti i principali formati grafici da scanner, fotocamere, Cd e posta elettronica. Permette inoltre di archiviare le immagini su compact disk o Dvd. Unica pecca, se vogliamo, è che Adobe ha deciso di commercializzarlo solo nella versione in lingua inglese.
Adobe Photoshop Album sarà disponibile da aprile al prezzo di 60 euro (Iva inclusa). Contrariamente al solito, Adobe non ne realizzerà un’edizione per Macintosh