C’era una volta la fotografia analogica. Prima di scattare una foto ci mettevi del tempo perché avevi un limite ben preciso: le 24 o 36 pose della pellicola che avevi pagato e che poi avresti stampato, pagando ancora. O avevi dei bei fondi a disposizione, oppure tutti gli scatti erano ragionati, curati e con un loro valore e significato.
Il passaggio alla fotografia digitale ci ha liberati da questa schiavitù dello scatto molto ragionato, ma questo indubbio vantaggio può essere anche visto come la nascita dello scatto indiscriminato. Facciamo foto a raffica tanto poi selezioneremo quella che è venuta meglio.
Ora una app prova a riportarci nel passato e ha indubbiamente un suo valore “educativo”, specie per chi la fotografia analogica non l’ha mai provata. Fotr è di base un’app molto semplice per scattare fotografie, senza effetti e senza filtri. Il bello è che tutte le foto che scatteremo con l’app saranno poi trasmesse ai server di Fotr e stampate. Qualche giorno dopo (una decina) le riceveremo come ai vecchi tempi dell’analogico.
Per usare Fotr quindi si deve acquistare un “rullino” che può essere a colori o in bianconero, con la scelta di filtri (solo qui) alla Instagram che saranno poi nella pratica parametri di stampa. Ovviamente il costo è elevato, da fotografia analogica: una ventina di euro.
Un prezzo elevato per la fotografia da iPhone e infatti crediamo che Fotr sia una di quelle app che si usano poche volte e che sia quasi più un’esperimento socio-fotografico che un’app “normale”. Ma ha il suo fascino.
Non sanno più cosa inventarsi per farti cacciare la grana …