Frame.io è una piattaforma basata sul cloud per la review e la collaboration nella produzione video, il cui scopo è quello di eliminare gli ostacoli di tempo e distanza per i creator che lavorano in questo settore, in modo che essi possono restare sempre connessi con il proprio team e con tutti i collaboratori.
La società, con sede principale a New York, è stata fondata nel 2015 e nel corso di questi sei anni ha lavorato costantemente per migliorare il modo in cui i registi, i tecnici e i creativi collaborano.
Il primo obiettivo era quello di semplificare il processo di revisione editoriale, consentendo ai team di post-produzione di collaborare in remoto, da qualsiasi parte del mondo. Ci sono ora, sottolinea l’azienda, oltre un milione di creativi che utilizzano Frame.io come hub per il loro flusso di lavoro di post-produzione.
Frame.io era dunque pronta ad affrontare la successiva grande sfida, rappresentata dal processo che consentisse di portare le riprese video dai set e dai palcoscenici ai reviewer offsite, e di trasferirle in post-produzione senza il ritardo causato dalla spedizione dei supporti fisici.
Per rispondere a questa esigenza l’azienda ha annunciato il suo nuovo prodotto Frame.io Camera to Cloud.
Frame.io Camera to Cloud (C2C) è un servizio sicuro che consente di caricare e trasmettere immagini istantaneamente dalle telecamere sul set ai team creativi di tutto il mondo. Questo permette flussi di lavoro collaborativi completamente nuovi e riduce il tempo necessario per creare contenuti, passando da un workflow fisico a uno completamente digitale.
Per ottimizzare il processo di produzione di C2C, Frame.io ha collaborato con alcuni dei principali sviluppatori di hardware e software del settore. Questa tecnologia utilizza le attuali reti LTE e WiFi per trasmettere direttamente sul cloud proxy H.264 a bassa larghezza di banda e di alta qualità con timecode e metadati corrispondenti. Una volta che il 5G diventerà più onnipresente, gli utenti saranno inoltre in grado di caricare i file originali della telecamera a piena risoluzione in modo altrettanto facile.
Sono già più di una decina le telecamere compatibili con C2C, informa Frame.io, di aziende quali RED, ARRI e Sony disponibili attraverso fornitori come Panavision e AbelCine, e altre sono in arrivo. Collegare la telecamera al Teradek Cube 655 e autenticarla in Frame.io permette di trasmettere i proxy a chiunque fuori dal set per la visualizzazione su computer, iPhone, iPad, e di riceverli nei loro strumenti per un editing immediato.
Per quanto riguarda il suono, registrando con i registratori da campo Sound Devices Scorpio e 888 si possono caricare file audio non compressi che contengono lo stesso timecode e i numeri di scena/ripresa del video.
La terza partnership è con Colorfront, la cui versione più recente del sistema di post-produzione Express Dailies è basata sul cloud e con cui i tecnici di digital imaging possono inviare i log proxy direttamente a Colorfront per essere classificati, transcodificati e renderizzati secondo le esigenze della produzione: ProRes, H.264 e persino HDR H.265.
Tutto questo viene fatto nel cloud e con l’integrazione di Frame.io, senza dover attendere per un disco o una scheda.
La piattaforma Frame.io, inoltre, si integra facilmente con gli strumenti per la produzione video che il team già usa e la sua Cloud Devices API offre una libertà quasi illimitata per ottimizzare e personalizzare il proprio flusso di lavoro. L’azienda fornisce una documentazione approfondita, insieme a implementazioni di riferimento in C++, Python e Go per avviare le proprie integrazioni in modo da poter collegare il set al cloud.