Uno studio recentemente pubblicato da Context e Canalys.com ha rilevato un calo del 13,9% nelle vendite dei sistemi pc in Europa. Il mercato italiano tiene e mette a segno una crescita del 2,9%.
Il peggiore terzo trimestre nella storia del mercato dei pc sembra essersi chiuso. A sostenerlo sono Context e Canalys.com, due società d’analisi che hanno recentemente pubblicato uno studio sull’andamento del mercato europeo, riscontrando un calo pari al 13,9%. Nel terzo trimestre 2001 sono stati venduti, infatti, 6.121.359 unità contro le 7.108.131 dello stesso periodo del 2000. E’ andata anche peggio per i primi cinque produttori di pc, che complessivamente hanno visto calare le richieste del 14,5%.
A soffrire più di tutti è stata Ibm, che con uno share di mercato pari al 7%, ha registrato una decrescita del 29% nelle vendite dei propri sistemi pc, passati da 597.443 pezzi consegnati nel terzo trimestre dell’anno scorso a 422.613. E’ andata male anche a Fusjitsu Siemens, che con un marketshare pari al 10%, ha visto ridurre le vendite del 26%, passando da 840.115 unità a 621.669. In calo anche Compaq, che si mantiene al vertice con il 15% del mercato europeo, registrando però una decrescita del 19%. Da 1.164.180 pezzi venduti è passata a 940.340. Positivi sono stati, invece, i risultati di Dell, che conquista la seconda posizione di mercato con una crescita del 17%. Il marketshare è passato in questo modo all’11% e le vendite da 600.356 unità a 702.480. Buoni anche i risultati di Acer, che è cresciuta del 13% e ha conquistato il 5% del mercato europeo, posizionandosi al sesto posto tra i principali produttori di pc. Sono calate del 6% le vendite di Hp, che con il 9% del mercato è passata da 594.766 pezzi consegnati a 558.569. Sommato alla quota di mercato della società di Houston, il marketshare del nuovo gruppo sorto dalla fusione Hp-Compaq supera il 24%. Una fusione che secondo i dati di Context e Canalys.com è considerata negativamente dal canale di Compaq e più positivamente dall’indiretta di Hp. Tutti negativi i pareri, invece, degli utenti finali, che per il 50% si oppongono all’operazione.
Analizzati per segment, i dati dei pc server mostrano un mercato sostanzialmente stabile. La crescita registrata da Context e Canalys.com è stata dello 0,3%, ma a incidere sull’andamento del segmento è stata soprattutto Dell che ha messo a segno una crescita di quasi 5 punti percentuali. Leggermente in discesa tutti gli altri produttori, da Compaq a Ibm, fino a Hp e Fujitsu Siemens.
In calo anche il segmento dei notebook, che segna un -3,7%.
A perdere le maggiori quote in Europa è stata Compaq, forse a causa della transizione dalla linea Armada agli Evo. A guadagnare sono state, invece, Dell, Acer e Hp. La società texana ha conquistato il secondo posto, con una crescita di 3 punti nelle quote di mercato e un incremento nelle vendite del 22%.
Acer si posiziona al quarto posto in Europa, anche se in Italia è ormai consolidata al primo. Hp, invece, sta continuando a crescere e ha quasi raggiungiunto Ibm, attualmente al quinto posto.
Differenziati Paese per Paese, i risultati dello studio pubblicato da Context e Canalys.com mostrano un’Italia in controtendenza rispetto all’Europa. Il terzo trimestre del 2001 ha segnato, infatti, una crescita del 2,9%.
Per la prima volta, Acer ha scalzato Compaq nella graduatoria dei maggiori produttori, conquistando il primo posto nelle vendite di sistemi pc. La società taiwanese ha segnato anche la maggiore crescita anno su anno con un incremento del 46,5%. Risultati positivi anche per Hp, Fsc e Dell, che anche se non si trova tra le prime dieci società, ha segnato una crescita notevole del marketshare, registrando un +17,8% nelle vendite. Olidata, il quinto produttore in Italia, ha registrato, invece, una perdita del 6%. Infine, Tecnodiffusione ha terzializzato tutte le operazioni di logistica e magazzino, incaricando il distributore Opengate.