La società si integrerà nel gruppo Fujitsu
Fujitsu Siemens Computers ha dato il via a una nuova fase della campagna Dynamic Data Center Challenge con la proposta Efficiency Challenge.
Presentata in Italia, Belgio e Lussemburgo, per poi essere estesa in altri dieci paesi, tra cui Spagna e Germania, l’iniziativa ha lo scopo di illustrare alle aziende come sia possibile ridurre sensibilmente il tempo impiegato per la gestione dell’infrastruttura It. Con la campagna le aziende sono invitate a partecipare a un workshop in cui Fsc individua i principali punti deboli della loro infrastruttura It. In base ai risultati la società fornisce uno studio che mostra come eliminare questi punti deboli, aumentando almeno del 20% l’efficienza dell’infrastruttura It. Nel caso in cui poi Fsc non risultasse in grado di dimostrare questa variazione (di almeno il 20%), i partecipanti riceveranno l’equivalente di 10.000 euro in prodotti e servizi.
Nel frattempo la società sta diventando a capitale interamente giapponese. Fujitsu, infatti, acquisirà per 450 milioni di euro la quota di Siemens nella joint venture europea. L’operazione, per la quale si attende il nulla osta da parte delle autorità competenti, diverrà effettiva a partire dal prossimo 1° aprile.
Va detto che non si tratta di una vera e propria sorpresa. L’accordo che aveva dato vita alla joint venture nel 1999 ha durata decennale, ed è dunque destinato a chiudersi nel corso del prossimo anno. Già da qualche mese, le due società stanno ragionando sul possibile rinnovo dell’accordo ed, evidentemente, sono giunte alla conclusione di chiudere la collaborazione. In base ai termini dell’intesa, Fujitsu Siemens continuerà a operare come joint venture fino a che la transazione non sarà conclusa. Nel frattempo, si studierà come integrare le risorse e le capacità di Fsc nel gruppo Fujitsu.
Contestualmente è stato annunciato che il Ceo di Fsc, Bernd Bischoff, ha dato le dimissioni dall’incarico per motivi personali. Lo sostituisce Kai Flore, attuale Chief financial officer.