Si chiama Storage Eternus Cd10000 la seconda generazione del sistema Fujitsu hyperscale Software-defined storage che mette ora a disposizione di service provider, enti pubblici, istituti finanziari, società di trasporti, centri di ricerca e scuole strumenti ancora più potenti per risolvere le sfide della gestione dati nell’era dei petabyte.
L’intento è rispondere alla crescente richiesta di maggiore scalabilità di fronte a livelli superiori di complessità e costi e alla minaccia di interruzioni operative quando i dati vengono messi offline durante le migrazioni da un sistema all’altro a causa delle limitazioni dello storage fisico.
Basato sul sistema storage Ceph, Fujitsu Eternus Cd10000 fornisce scalabilità modulare illimitata evitando interruzioni operative e combinando i vantaggi economici di una tecnologia basata su open source con un’assistenza di classe enterprise.
Il risultato riportato in una nota ufficiale da Bernhard Brandwitte, Vice president, Global Storage Business di Fujitsu, parla di una piattaforma per l’ottimizzazione hyperscale storage, basata su open source e dedicata allo storage online, in grado di “memorizzare dieci volte tanto a parità di spazio di datacenter, riducendo nel contempo i costi per terabyte fino a un fattore dieci rispetto alla generazione precedente”.
Il tutto con il contributo di nuove tipologie di nodi storage, che possono contenere fino a 60 Tb di dati in una singola unità rack, abbattendo ulteriormente gli ingombri. Parliamo di “Flex Node” e “Density Node” creati, rispettivamente, per supportare scenari di utilizzo storage orientati alle a un costo compreso tra 0,007 e 0,013 euro per gigabyte al mese prestazioni fornendo un buon livello di scalabilità e per memorizzare enormi quantità di dati nel minimo spazio.
Da qui, semplicemente aggiungendo nodi di sistema, la possibilità per il modello Eternus Cd10000 S2 di coprire capacità pari a 50 petabyte e oltre, mentre la gestione interna del sistema basata su software Ceph estende il ciclo di vita della soluzione di 10 o 15 anni rispetto ai sistemi storage Raid tradizionali.
Infine, oltre alla funzione Erasure Coding ottimizzata, che implementa la protezione dei dati attraverso la ridondanza pur riducendo i requisiti di capacità su disco e i relativi costi, un ulteriore contributo fornito da Fujitsu riguarda il supporto di nuove opzioni per la ridondanza in caso di disastro, ottenute distribuendo un cluster di nodi storage su due siti differenti, oppure implementando due cluster di sistema discreti.
Da qui l’introduzione di un innovativo concetto di backup-in-a-box per fornire protezione dati su vasta scala aggiungendo flessibilità e capacità di gestire il guasto completo di un sito con tempi di ripristino, veloci anche su scala massiva.
