Fujitsu ha annunciato di aver sviluppato quello che l’azienda presenta come il simulatore di computer quantistico più veloce del mondo, dotato della stessa CPU che alimenta il supercomputer Fugaku.
Il nuovo simulatore – in grado di garantire prestazioni due volte superiori a quelle degli altri simulatori quantistici, secondo quanto afferma Fujitsu – sarà utilizzato per sviluppare applicazioni di calcolo quantistico.
Queste potranno essere applicate in molteplici campi, dalla finanza alla ricerca farmaceutica, con l’obbiettivo ultimo di risolvere importanti problemi che la società odierna si trova a dover affrontare e contribuire, così, a un mondo più sostenibile.
Il simulatore di computer quantistico – ha specificato l’azienda – è in grado di gestire circuiti quantistici a 36 qubit su un sistema cluster con il PRIMEHPC FX 700.
Quest’ultimo, è il supercomputer prodotto da Fujitsu che utilizza un’architettura Arm ad alte prestazioni dotata della CPU A64FX usata nel supercomputer “Fugaku”.
Il nuovo simulatore quantistico – rende noto l’azienda – può eseguire il software di simulazione quantistica Qulacs in parallelo ad alta velocità, raggiungendo circa il doppio delle prestazioni di altri tra i principali simulatori quantistici, in operazioni quantistiche a 36 qubit.
Fujitsu ha sviluppato un simulatore quantistico parallelo e distribuito per un sistema cluster composto da 64 nodi su PRIMEHPC FX 700.
Il PRIMEHPC FX 700 può eseguire prestazioni teoriche di picco di 3,072 teraflop (TFLOPS) nei calcoli in formato floating-point a doppia precisione. Dispone inoltre di 32 GB di memoria con un’elevata larghezza di banda di 1.024 gigabyte (GB) al secondo e velocità di 12,5 GB al secondo collegando i nodi tramite InfiniBand.
Fujitsu presenta il nuovo simulatore come un’importante milestone tecnica: esso servirà come ponte verso lo sviluppo di applicazioni di calcolo quantistico che potrebbero essere messe in pratica nei prossimi anni.
Per il futuro, Fujitsu ha dichiarato che accelererà i suoi sforzi di sviluppo di quantum computer, con l’obiettivo di sviluppare un simulatore di 40 qubit entro settembre 2022 e condurre attività di ricerca e sviluppo di applicazioni quantistiche congiunte con i clienti, in campi come la finanza e la scoperta di farmaci.