L’Internet service provider americano, partner al 30% in Excite Italia insieme a Tiscali, manca di liquidità e non sembra in grado di ottenere nuovi finanziamenti in tempi accettabili. E ora il titolo rischia di uscire dal Nasdaq
Il futuro si fa incerto per Excite@Home. Dopo
aver lasciato a casa circa 600 dipendenti e annunciato tagli imminenti per
altri 290 posti di lavoro, l’Internet service provider statunitense ha
annunciato di non possedere la liquidità necessaria per finanziare le operazioni
previste per l’anno in corso.
Verosimilmente la società si troverà costretta a dichiarare bancarotta e a riorganizzarsi, oppure a chiedere una nuova
infusione di liquidi ad At&T, suo principale investitore.
Numerosi
analisti, tra cui Henry Blodget di Merrill Lynch, hanno invece palesato
l’ipotesi che Excite@Home possa mettere in vendita parte delle sue divisioni a fornitori di cavi presenti sul mercato o ad altri
Isp.
Un brusco risveglio questo per la società partner al 30% in Excite Italia
insieme a Tiscali. Solo un anno e mezzo fa il suo titolo, quotato al Nasdaq,
valeva quasi 60 dollari. Oggi quelle stesse azioni sono state sottoposte a una
serie di operazioni per riportarne il valore sopra i 3 dollari, il minimo
richiesto per rimanere nel listino dei titoli tecnologici americani.