Dopo otto anni di ricerca, downloading e utilizzo delle applicazioni per smartphone, gli utilizzatori nel mondo hanno raggiunto un alto grado di maturità in termini di comportamenti di utilizzo. Sempre più profondamente parte della quotidianità, l’utilizzo delle app mobile richiede ora ai provider di focalizzarsi più intensamente nella direzione di strategie di retention mettendo a punto politiche di sviluppo, marketing e del brand capaci di stare “un passo avanti” alle esigenze del mercato.
È quanto emerso da una ricerca condotta nel 2014 da Gartner interpellando oltre 2mila consumatori in Germania e Stati Uniti, due mercati considerati maturi in termini di mobile app adoption, e per questo facilmente comparabili.
Al centro del dibattito un primo dato di fatto: in futuro, per quanto l’utilizzo di mobile app si confermi alto, gli utilizzatori potrebbero non voler o non aver bisogno di nuove applicazioni. Il che starebbe già causando una qualche ansietà agli sviluppatori, visto che se i consumatori risultassero davvero troppo compiaciuti, le applicazioni per il business potrebbero risentire della mancanza di impegno o subire una crescita rallentata.
Volta a rilevare il funzionamento delle app su smartphone e come gli utilizzatori intendono utilizzarle in futuro, l’indagine ha per prima cosa evidenziato che l’utilizzo delle app scaricate sul proprio device mobile è alto e riguarda tutte le categorie, ma per alcune di esse, come le app di tipo social networking e video, l’utilizzo risulta straordinariamente alto nel corso dell’intera settimana.
Spesso utilizzate come principale punto di contatto, anche nelle categorie di app meno in uso, come ad esempio quelle per il fitness cui fa ricorso, rispettivamente il 23 e il 16% del campione intervistato in terra americana e tedesca, si assiste a un ripetuto utilizzo.
Da qui l’evidenza secondo cui gli utilizzatori di smartphone si ritengono soddisfatti delle app che utilizzano.
Tuttavia, secondo Gartner, affinché questo stesso interesse non subisca una drammatica inversione di rotta, occorre che i provider trovino il modo di arricchire il piatto d’offerta.
Un’eventuale nuova opportunità per gli app product manager che vorranno cimentarsi con questa nuova sfida creando e monetizzando nuove opportunità di convincere gli utenti a cambiare i propri modelli di consumo delle app.
E non perché abbiano perso di interesse.
I consumatori, fanno notare ancora da Gartner, rimangono estremamente coinvolti dalle possibilità offerte dall’utilizzo nel loro quotidiano delle app scaricate sul proprio device, sia per scenari lavorativi che non.
Quel di cui hanno, però, bisogno è di essere convinti del valore della app che visualizzano tra le mani, tanto da decidere di cambiare i propri modelli d’uso per lungo tempo.